Sono due gli astigiani agli arresti domiciliari nell'operazione “Fertil Plastic”, del Nucleo Investigativo dei Carabinieri Forestale di Cuneo, coordinato dalla DDA di Torino, l'inchiesta sui fanghi non trattati che inquinavano terreni dell'Astigiano, dell'Albese e del Torinese.
Nelle intercettazione emergono particolari dove uno degli agricoltori che, secondo gli inquirenti, si sarebbe fatto pagare dalla “Olmo Bruno” di Magliano Alfieri fino a dieci euro a tonnellata per smaltire il falso compost, dice: “In questa roba c’è un mucchio di plastica, un mucchio di nylon."
Gli astigiani ai domiciliari sono un dirigente della Olmo Bruno e un agricoltore, per cui i carabinieri in un primo momento avevano pensato all'obbligo di firma,ma nei pressi della sua azienda sono stati trovate due armi e diciottomila litri di gasolio rubati, oltre a trentacinquemila euro in contanti.
Le indagini sono ancora in corso anche nell'Astigiano.
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