Il Nazionale

Cronaca | 25 febbraio 2021, 15:31

Restauro della vecchia stazione, hotel a 4 stelle di fianco e una nuova piazza: così rinascerà l'ex Porta Susa [FOTO]

Il progetto presentato in Comune di Torino, Iaria: "La nuova e la vecchia stazione si integreranno". Gli architetti: "Progetto che proietta Torino verso l'internazionalità"

Restauro della vecchia stazione, hotel a 4 stelle di fianco e una nuova piazza: così rinascerà l'ex Porta Susa [FOTO]

Il count-down è iniziato: partirà a breve il progetto per dare all'ex stazione di Porta Susa, area ora dismessa, un nuovo volto. Dove oggi regna il degrado e la desolazione, sorgerà un nuovo hotel a 4 stelle ma tutta la zona verrà "rivoluzionata" da una pianificazione che prevede anche la realizzazione di una piazza tra l'hotel e l'attuale stazione. 

L'edificio storico rimarrà protagonista su piazza XVIII Dicembre: la stazione verrà restaurata completamente, con la demolizione delle parti ormai in disuso e il progetto dei nuovi prospetti laterali. A fianco della stazione, invece, verrà realizzato un nuovo volume: un hotel Tribute, a 4 stelle, della catena Marriott. "Si chiamerà Scalo 1856, una data che ricorda la nascita di questo storico immobile" ha spiegato l'architetto Longo, della Lombardini22, titolare del progetto. 

Per Torino si tratta di un progetto molto grande, per 8.261 metri quadrati. L'edificio, alto 21 metri, avrà 7 piani e 203 camere. L'hotel verrà arretrato rispetto alla facciata principale della stazione. Nell'ex stazione troverà spazio un ristorante a doppia altezza, una terrazza, conference e meeting room, oltre a un lounge bar.

"Siamo quasi alla conclusione dell'iter del Pec, stiamo concludendo le opere di urbanizzazione" spiega l'assessore all'Urbanistica Antonino Iaria. "La nuova e vecchia costruzione si integrano in maniera interessante, con diversi vantaggi per l'area".

Tra l'attuale stazione e il nuovo edificio, sorgerà anche una piazzetta: per rispettare il contesto storico, l'idea è quella di intitolarla ai ferrovieri partigiani o di trovare al suo interno uno spazio per le lapidi commemorative. Certi invece gli arresti urbani con sedute e fioriere, oltre che a dissuasori e piante verdi.

"Si tratta di un progetto in grado di proiettare Torino verso l'internazionalità", ha affermato entusiasta l'architetto Norberto Vairano. L'unica a sollevare qualche dubbio circa il rispetto dell’attuale conformità dell’area è stata la consigliera Viviana Ferrero (M5s).

Incerte le tempistiche: una volta terminate le pratiche burocratiche, il cantiere durerà circa 12 mesi. Ecco perché per vedere il nuovo progetto bisognerà aspettare almeno la fine del 2022.

Andrea Parisotto

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