Il Nazionale

Eventi e Turismo | 14 febbraio 2021, 15:33

Sbanca il TorinoFilmLab: quattro titoli al Festival di Berlino e uno in lizza per gli Oscar

La direttrice Fernandez: "I nostri autori di diritto tra i più promettenti nel panorama internazionale"

Sbanca il TorinoFilmLab: quattro titoli al Festival di Berlino e uno in lizza per gli Oscar

Dopo un inizio d’anno che ha visto il TorinoFilmLab presente con ben sette film in programma al Sundance e all’International Film Festival di Rotterdam, il laboratorio internazionale promosso dal Museo Nazionale del Cinema prosegue il 2021 a gonfie vele.

Sono intatti quattro i titoli,  di cui tre in competizione, scelti per la 71a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, in programma dal 1° al 5 marzo.

In gara nel Concorso Ufficiale Natural Light di Dénes Nagy, che è stato sviluppato dal TFL grazie al programma per sceneggiature non originali ‘AdaptLab’ nel 2016 e ha proseguito nel 2017 con ‘FeatureLab’, percorso destinato a progetti di film in stadio avanzato. Tra i giurati che dovranno stabilire i vincitori del concorso ufficiale, anche Adina Pintilie, che solo tre anni fa si è aggiudicata proprio l’Orso d’Oro a Berlino con il film Touch Me Not, anch’esso frutto del lavoro di creazione e perfezionamento fatto dal TorinoFilmLab.

Natural Light è il primo lungometraggio di finzione del regista ungherese, i cui due precedenti cortometraggi hanno entrambi partecipato al Festival di Cannes. Il film, basato su un romanzo di Pál Závada, è ambientato durante la seconda guerra mondiale, ma si discosta dall’idea di opera bellica per concentrarsi sul selvaggio paesaggio russo e sui pensieri che attraversano i protagonisti. 

Anche la sezione competitiva Encounters propone due film sviluppati dal TorinoFilmLab tra i 12 in concorso. Ad aprire il programma sarà Taste, lungometraggio di debutto del regista vietnamita Lê Bảo, che ha partecipato al programma annuale ‘FeatureLab 2017’, al cui termine è stato inoltre premiato con il ‘TFL Coproduction Award’ di 50.000 euro, assegnato grazie al supporto del Sottoprogramma MEDIA di Europa Creativa.

Girato con un un cast di attori non professionisti, il film racconta di Bassley, calciatore nigeriano che vive a Saigon: dopo un infortunio non si dà pace e, assieme a quattro donne di mezza età con cui saltuariamente lavora, decide di sfuggire alla delusione esistenziale creando un mondo speciale solo per se stessi. 

Il film avrà la sua world premiere alla Berlinale così come Moon, 66 Questions di Jacqueline Lentzou, altra opera d’esordio in concorso, sviluppata attraverso il ciclo di workshop per sceneggiature originali in fase iniziale ‘ScriptLab’ nel 2017. Entrambi i film saranno valutati da tre giurati per aggiudicarsi i premi Miglior Film, Miglior Regista e il Premio Speciale della Giuria.

Il programma della sezione Panorama accoglierà inoltre la premiere europea di Human Factors del regista altoatesino Ronny Trocker, già in competizione al Sundance 2021.

Inserito in Berlinale Special – la sezione del festival più sfaccettata - anche Per Lucio (For Lucio), documentario su Lucio Dalla presentato diretto da Pietro Marcello, autore che nel 2014 ha iniziato a lavorare allo sviluppo del suo progetto A Backwards Journey proprio all’interno del TorinoFilmLab.

Inoltre, per la  seconda volta il TorinoFilmLab punta agli Oscar. Tra i 15 film selezionati dalla giuria dell’Academy come Miglior Film Straniero anche Night of the Kings di Philippe Lacôte, che porta di nuovo in lizza la Costa d’Avorio, dopo oltre 40 anni di assenza e solo per la seconda volta nella storia degli Academy Awards.

Night of the Kings - presentato alla 77a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e subito dopo in programma al Toronto International Film Festival - è stato sviluppato all’interno del programma di sceneggiatura ‘ScriptLab’ 2016 e in seguito premiato con il TFL Audience Design Fund 2019 (€ 40.000), fondo per il sostegno della fase di distribuzione internazionale. Racconta di un giovane uomo mandato a "La Maca", prigione nel cuore della foresta controllata dagli stessi prigionieri. 

“Il TorinoFilmLab ci ha abituati ad ottimi risultati e di questo non possiamo che essere orgogliosi. - afferma Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino -. Anche grazie ai riconoscimenti collezionati dai film che il TFL sostiene nelle diverse fasi di creazione, il Museo del Cinema e Torino sono sempre più un polo cinematografico industry riconosciuto a livello internazionale.”

“Questo lavoro sinergico è prezioso non solo per il prestigio che ne consegue - aggiunge il presidente Enzo Ghigo -, ma anche perché avvicina il pubblico al cinema nei suoi aspetti creativi e produttivi, contribuendo a realizzare grandi film che prendono vita proprio nella nostra città”.

È sempre emozionante attendere le selezioni dei più importanti festival internazionali - commenta Mercedes Fernandez, direttrice del TorinoFilmLab -, e ancora di più lo è scoprire che i nostri film e i registi che abbiamo aiutato spesso proprio nell’esordio riescono sempre a guadagnare un posto tra gli autori più promettenti del panorama cinematografico mondiale”.

Manuela Marascio

Commenti

Ti potrebbero interessare anche: