Si creano un varco nella recinzione, penetrano all'interno del campo sportivo e giocano una partita "abusiva" danneggiando anche la struttura. Una brutta sorpresa quella cui si è trovato di fronte il presidente della Lavena Tresiana Calcio, Luca Berardo, ieri mattina.
Nel campo di Cremenaga in gestione alla società calcistica, la cui prima squadra gioca in Seconda Categoria, nelle scorse ore alcune decine di persone sono penetrate all'interno e, in barba a ogni regola, hanno organizzato un incontro "abusivo", senza mascherina e senza rispetto della proprietà altrui. Non solo: nell'introdursi il gruppo ha provocato anche diversi danni, piegando la recinzione che delimita il campo in sintetico, spaccando le bandierine a bordo campo e danneggiando gli striscioni.
Un danno che deve ancora essere quantificato con precisione ma che sarebbe di migliaia di euro. «Ieri mattina intorno alle 10 - racconta Berardo - sono passato per un sopralluogo in vista della ripresa dell'attività e mi sono accorto di un varco nelle recinzione. Un gesto pianificato: chi è entrato ha utilizzato una scala presa dal magazzino».
Il presidente si è quindi rivolto al sindaco di Cremenaga, Domenico Rigazzi, e ha chiesto di visionare le telecamere che ci sono in zona, tra parcheggio e struttura. Le immagini della videosorveglianza hanno quindi immortalato alcune decine di persone che, senza mascherina, sono entrati nel campo a fare baldoria concedendosi anche una partita di calcio.
I fotogrammi sono stati quindi consegnati ai carabinieri della stazione di Lavena Ponte Tresa ed è stata sporta denuncia. Gli accertamenti sono in corso ma alcuni delle persone sarebbero già state identificate. «Noi siamo fermi per il Coronavirus - aggiunge Berardo - ma in quel centro sportivo c'è tutta la nostra passione e il nostro cuore. Quello che è successo ci ha ferito profondamente perché tocca una realtà a disposizione della comunità. Chi ha fatto questo dovrà risponderne, chiediamo giustizia».
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