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Sport | 11 febbraio 2021, 12:04

IL SONDAGGIO: platea spaccata a metà sulla ripresa dei dilettanti. Inviate oltre 300 schede

La maggioranza dichiara di voler ripartire per passione, ma pensa che gli altri tesserati vogliano farlo per i rimborsi

IL SONDAGGIO: platea spaccata a metà sulla ripresa dei dilettanti. Inviate oltre 300 schede

Pochi giorni fa abbiamo lanciato sulle pagine del nostro quotidiano online, un sondaggio, articolato in dieci domande, per comprendere l'opinione di appassionati e tesserati sulla possibile ripresa del campionati dilettantistici, in particolar modo quello di Eccellenza.

L'adesione è stata forte, con più di 300 schede inviate. 

Alcuni quesiti vedono meno risposte inviate, a causa delle diverse fasce di pubblico a cui erano indirizzate.

Per evitare condizionamenti sulle risposte abbiamo celato fino ad ora i risultati. Il sondaggio resta comunque aperto, per partecipare CLICCA QUI

 

Analizziamo insieme le risposte ottenute.

 

Prima domanda: per più dell'80% dei nostri lettori è corretto che gli organi preposti considerino l'evoluzione pandemica nel valutare l'eventuale ripartenza.

 

Seconda domanda: in merito ai campionati da far ripartire, la maggioranza relativa vede prevalere il solo torneo di Eccellenza, anche se una buona percentuale spinge per i campionati giovanili.

 

Terza domanda: sui motivi validi per tornare in campo campo, prevale largamente l'aspetto emozionale, seguito da quello fisico ed economico.

 

Quarta domanda: chiedendo invece i motivi per cui le altre persone si dichiarano favorevoli, si ribalta il quadro. La maggioranza vede le necessità economiche come prima causa per la richiesta della ripresa delle attività.

 

Quinta domanda: sulle ragioni per bloccare la ripartenza, come preventivabile, spicca la situazione sanitaria.

 

Sesta domanda: percentuale che cresce rispetto alla percezione del pensiero delle altre persone.

 

Settima domanda: la maggioranza relativa dei tesserati rinuncerebbe in maniera totale ai rimborsi. Un'ampia fetta (la maggioranza se sommata) invece non rinuncerebbe ai compensi, o lo farebbe solo in maniera parziale.

 

Ottava domanda: oltre il 73% degli intervistati si dichiara favorevole all'applicaione dei protocolli sanitari già sperimentati in Serie D.

 

Nona domanda: platea spaccata sull'opportunità di confermare o annullare le retrocessioni.

 

Decima: indecisione ancor più marcata, quasi 50-50 sull'opportunità di far ripartire i campionati dilettantistici.

 

 

 

redazione

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