Una Varese a sprazzi non può bastare: la striscia si ferma a Brescia

Una Varese stanca, prone all’errore, a tratti deconcentrata, a tratti gagliarda ma molto più spesso costretta a prendere la targa degli avversari, perde senza discussioni a Brescia.

Al PalaLeonessa finisce 91-76: si ferma a due la striscia vincente dei biancorossi, che ora dovranno recuperare le energie fisiche e mentali per il ben più importante (in chiave salvezza) match di domenica contro la Fortitudo Bologna.

La Openjobmetis inizia contratta sia in attacco che in difesa: è allora facile per la Germani volare subito a + 10 (20-10) tra canestri facili e qualche prodezza individuale. Gli ospiti provano a stare nella gara fino alla fine del primo tempo, contando sui canestri di Scola, Douglas e Beane, chiudendo i primi 20’ sul 48-36. A inizio ripresa il crollo: i padroni di casa mettono insieme un parziale di 15-0 che tramortisce Ferrero e compagni (57-36 al 24’) e chiude di fatto il match. Va scritto che Varese a quel punto non si è data per vinta: con un Douglas (20 punti alla fine per lui) on fire nelle triple, la squadra in trasferta riesce a ricucire fino al 76-69 del 33’, ma poi si smarrisce in sbagli grossolani davanti e dietro. E Brescia, senza mai provare paura, ringrazia.

In una giornata prolifica dall’arco (54%), pesa il 40% da 3 come pesano le 18 palle perse e i soli 11 assist. Individualmente, oltre a Douglas, spiccano le prove offensive di Scola (20) e Beane (15).

Per la Germani 19 punti di Chery e 17 di uno strepitoso (+32 di plus/minus) Burns