Il Tribunale di Imperia ha assolto con formula piena Alessio Alberigo. Il giovane imperiese, assistito dal legale Eminio Annoni, era accusato di essere, insieme a Michele Mucciolo, il mandante dell’incendio alla sala scommesse, di cui erano gestori. Secondo l'inchiesta i due avrebbero agito con lo scopo di incassare i soldi dell'assicurazione.
Il rogo alla scommesse Eurobet di via del Collegio a Imperia è avvenuto nel novembre 2015. Nell'esplosione persero la vita Albert Jakupaj, 19 anni e Aramit Ismajlukaj, 29 anni, che - secondo quanto ricostruito- appiccarono l'incendio.
Stamani il Tribunale presieduto da Laura Russo, con a latere i togati Antonio Romano e Francesca Minieri, ha assolto 'per non aver commesso il fatto' il giovane imperiese accusato di incendio aggravato, detenzione e trasporto in luogo pubblico di armi e esplosivi e morte come conseguenza di altro reato. Per l’esplosione della sala scommesse gli altri imputati vennero condannati in via definitiva e nello specifico Mucciolo a 4 anni di carcere e Ippolito Trifilio, a tre anni di detenzione riconosciuto colpevole di essere il tramite tra i mandanti e gli esecutori. Un altro esecutore materiale dell'attentato, Mretjev Ismajlukaj, considerato il 'palo' dell'organizzazione, cugino di una delle due vittime, aveva patteggiato una pena a un anno e sei mesi.
All'esito della propria requisitoria il pm Lorenzo Fornace aveva invocato al Collegio l’assoluzione per Alberigo. Durante l'arringa, l'avvocato Annoni ha smontato le dichiarazioni rese da Trifilio il quale indicò in Alberigo il promotore dell'azione incendiaria volta a intascare i soldi dell'assicurazione e pagare così alcuni debiti che avevano accumulato.
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