Miracolo a Masnago: allora Varese sa difendere! Brindisi battuta

Con un secondo tempo gagliardo in difesa quanto imprevedibile, visto come era andato il primo (35-43 al 20’) e visto l’andazzo cui ha abituato la squadra quest’anno, Varese infila un inaspettato colpo di coda e batte Brindisi 76-74, conquistando una vittoria in campionato dopo più di due mesi di digiuno.

Decisivo l’ultimo periodo, nel quale la squadra di Bulleri è riuscita a lasciare solo 11 punti a uno degli attacchi più prolifici della Serie A, addirittura solo 2 nei primi sette minuti. Quasi un miracolo per una squadra che fino a oggi aveva sempre sempre sempre deluso in retroguardia.

Insieme alla prestazione difensiva (collettiva e quindi ancora più importante), ecco emergere anche  i sospirati punti di un Toney Douglas in gran spolvero (17 alla fine per lui e quasi tutti nella ripresa), ben coadiuvato da tanti protagonisti: il Ruzzier del secondo tempo, Morse capopopolo difensivo, la grinta di Jakovics, l’inizio di Scola e tanti altri cammei.

E per Varese si era anche messa abbastanza male: trascinata dai 21 punti di Perkins e le buone prove di Zanelli e Bell (ma anche dalle solite magagne biancorosse), l’Happy Casa di Vitucci ha comandato dall’inizio fino 64-63 del 33’, per poi venire raggiunta e superata. Drammatico il finale, nel quale il tiro di Thompson - dopo i due match point falliti da Scola - ha rischiato di beffare i padroni di casa.

Fortunatamente non è successo: ora, per una sera, si può respirare.