Il Nazionale

Cronaca | 25 gennaio 2021, 16:08

Inchiesta Ream bis, tra gli indagati anche Fassino e Quaglia

Il pm Colace ha iscritto nel registro degli indagati per il reato di turbativa d'asta l'ex sindaco di Torino e il presidente di Fondazione CRT

Inchiesta Ream bis, tra gli indagati anche Fassino e Quaglia

L'ex sindaco di Torino, Piero Fassino, è indagato per il caso Ream bis.

Il pm Gianfranco Colace ha iscritto nel registro degli indagati per il reato di turbativa d'asta, oltre all'esponente Pd, anche la dirigente del Comune Paola Virano, il presidente di Fondazione CRT Giovanni Quaglia e Antonio Miglio, all'epoca in Ream e ora i vertici della Cassa di Fossano.

Il caso riguarda la vendita dell'area ex Westinghouse, lanciata nel 2012, quando la città era guidata dal centrosinistra. Ream versò 5 milioni a titolo di prelazione, ma quando venne indetta la gara non partecipò e i soldi non vennero restituiti.

L'invito a comparire, notificato oggi dalla guardia di Finanza, all'ex sindaco Fassino, indagato per turbativa d'asta, riguarda l'area dei terreni ex Westinghouse, in via Borsellino, di cui un procedimento parallelo è già costato alla sindaca Chiara Appendino una condanna in primo grado, a settembre, per falso in atto pubblico.

Il pm Colace ha cercato di fare luce sulla gara indetta dal Comune alla fine del 2012 dalla giunta di centrosinistra quando Ream, partecipata di Fondazione CRT, versò a titolo di caparra 5 milioni di euro per esercitare un diritto di prelazione sul progetto di riqualificazione dell'area da destinare a Centro Congressi. L'anno successivo Ream rinunciò alla prelazione e la gara venne aggiudicata dalla società Amteco&Maiora, cordata collegata all'Esselunga.

Per l'accusa ci fu un accordo tra Fassino e la cordata che si aggiudicò la gara per realizzare un supermercato.

redazione

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