Il Nazionale

Cronaca | 08 gennaio 2021, 09:09

Nucleare, a Ivrea la politica si schiera contro il Deposito Nazionale: "Mette a rischio le terre dell'Erbaluce"

""La presenza di produzioni agricole di particolare qualità e tipicità compare tra i fattori da tenere in considerazione nell’individuazione delle aree potenzialmente idonee e nella loro classificazione"

Nucleare, a Ivrea la politica si schiera contro il Deposito Nazionale: "Mette a rischio le terre dell'Erbaluce"

I rifiuti nucleari sarebbero l'ennesima mazzata per un territorio che presenta già altre criticità. E' questo, in sostanza, il pensiero del gruppo consigliare della Lega di Ivrea con i consiglieri Anna BonoMara Bagnod ed Enrico Marchiori, e del consigliere Pierfranco Lodesani del gruppo civico Cambiamo Insieme, a seguito della pubblicazione della Cnapi,  la Carta nazionale delle aree considerate idonee ad accogliere i rifiuti nucleari di bassa e media intensità che il nostro paese ancora produce.

"Tra le 67 zone individuate come 'aree potenzialmente idonee' - dichiarano i consiglieri eporediesifigurano i comuni di Caluso, Mazzè e Rondissone che oltre tutto rientrano tra le 12 di Classe 1, ovvero tra le ubicazioni da preferirsi, senza considerare che sono le Terre dell’Erbaluce, territori tra quelli maggiormente cresciuti negli ultimi anni dal punto di vista enogastronomico e turistico nel paese".

La realizzazione di un sito di stoccaggio di rifiuti nucleari "in un simile territorio agricolo d’eccellenza" getterebbe, a loro detta, "un’ulteriore ombra d’incertezza sul futuro aggiungendosi ad altre criticità".

"La presenza di produzioni agricole di particolare qualità e tipicità compare tra i fattori da tenere in considerazione nell’individuazione delle aree potenzialmente idonee e nella loro classificazione - aggiungono i consiglieri -. Ci opponiamo dunque nettamente a questa scelta unilaterale e centralista e chiediamo con forza al Governo di invitare la società pubblica, Sogin, a modificare la Cnapi e a rimuovere da essa il Canavese e nel dettaglio i Comuni di Caluso, Rondissone e Mazzè".

a.g.

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