Il Nazionale

Cronaca | 05 gennaio 2021, 07:11

Vaccino: cosa ne pensano i nostri politici, oggi lo abbiamo chiesto a sindaco, giunta e consiglio comunale di Imperia. Ecco com'è andata

La querelle sui vaccini ha scatenato dibattiti tra favorevoli e contrari, tra chi vorrebbe imporlo ai cittadini come unica via per uscire dall’emergenza sanitaria, chi è per la libertà di scelta e chi invece porta avanti le teorie complottiste dei no vax

Vaccino: cosa ne pensano i nostri politici, oggi lo abbiamo chiesto a sindaco, giunta e consiglio comunale di Imperia. Ecco com'è andata

La querelle sui vaccini ha scatenato dibattiti tra favorevoli e contrari, tra chi vorrebbe imporlo ai cittadini come unica via per uscire dall’emergenza sanitaria, chi è per la libertà di scelta e chi invece porta avanti le teorie complottiste dei no vax.

Come già scritto ieri, abbiamo chiesto ai nostri politici, coloro che rappresentano i cittadini, cosa ne pensano e se, una volta che sarà disponibile, si vaccineranno contro il coronavirus. Ieri lo abbiamo chiesto al sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori, il quale si è schierato tra coloro che non lo faranno. (QUI)

Oggi è il turno di sindaco, giunta e consiglio comunale di Imperia. Vediamo com’è andata.

Il sindaco Claudio Scajola si era già dichiarato favorevole al vaccino, e al nostro giornale conferma: “Io mi vaccinerò, non appena sarà il mio turno, e invito tutti a farlo, perché soltanto così riusciremo ad arrestare la catena del contagio e daremo un senso a tutti i sacrifici fatti finora. Il vaccino contro il covid 19 è un grande successo della scienza, raggiunto in tempi record grazie al lavoro senza sosta di migliaia di ricercatori in tutto il mondo, a affinché si trasformi in una grande conquista della storia dell’umanità serve il contributo di tutti noi. Vacciniamoci, sconfiggiamo questo maledetto virus e riprendiamoci le nostre vite”.

Il pensiero del primo cittadino è condiviso da molti dei componenti della giunta e del consiglio, ma, tra coloro che ci hanno risposto, all’appello ne manca qualcuno, c’è anche chi non ha ancora deciso se al momento opportuno si vaccinerà o meno.

Lo farà sicuramente il vice sindaco Giuseppe Fossati. “Lo faccio per due motivi, sia perché credo nella scienza che perché da partita iva non posso permettermi di ammalarmi, per cui quando il vaccino sarà disponibile correrò a farlo”.

Dello stesso parere Ester D’Agostino: “Sono favorevole al vaccino”, Laura Gandolfo: “Certamente, ringraziando anche le persone che hanno dedicato energie e capacità per arrivare a questo importante risultato”, Fabrizia Giribaldi: “Lo farò, purtroppo pur essendo la più anziana tra gli assessori non rientro tra coloro che potranno farlo prima”, Gianmarco Oneglio: “Certamente, lo farò”, Marcella Roggero: “Lo farò”, Simone Vassallo: “Non mi sono ancora posto il problema perché credo che spetti giustamente alle categorie più soggette a contrarre il virus come i sanitari e gli anziani, per la loro vulnerabilità. Quando sarà il mio turno penso proprio che sarò favorevole alla somministrazione come forma preventiva”, e Luca Volpe: “Sì, lo farò”.

L’unico tra la giunta a non avere ancora le idee chiare è l’assessore Antonio Gagliano: “Ci penserò nel momento in cui lo proporranno”, ci ha risposto.

Passiamo al consiglio comunale. Anche in questo caso prevale nettamente il sì, sia tra i membri della maggioranza che tra quelli dell’opposizione.

Guido Abbo, capogruppo di Imperia al Centro, è nettamente favorevole: “Sulla cura la decisione è personale, ognuno è libero di fare come vuole; sulla prevenzione la scelta è collettiva: c’è qualcuno che decide per noi, e i cittadini devono solo rispettare le regole (che siano leggi o semplici protocolli nulla cambia). Se non arriviamo a capire queste semplici considerazioni, perdiamo ogni senso di comunità, possiamo tornare nelle caverne con la clava in mano a guardare con sospetto quello della caverna di fianco”.

Favorevoli sono Elisa Arcella, Orlando Baldassarre, Pino Camiolo, seppur il presidente del consiglio comunale abbia precisato: “Lo farò sia pure con qualche perplessità per il fatto che dato il poco tempo a disposizione non è stato testato adeguatamente. Ma penso sia l’unica via d’uscita dal covid”.

Lo faranno sicuramente Enrica Chiarini, Daniele Ciccione, Giuseppe Falbo, Luca Falciola, Rita ElenaGianfranco Gaggero, Vincenzo Garibbo, il quale ci ha detto di affidarsi al proprio medico curante, e che ogni anno si vaccina per l’influenza e quest’anno lo ha fatto anche contro lo pneumococco, Sonia Ilacqua, Davide La Monica, Andrea Landolfi, Luca Lanteri, Tiziana Maglio, Antonello Motosso, Nicoletta Oneglio, Paolo Ornamento, Innocente Ramoino, Antonello Ranise, Fabrizio Risso, Roberto Saluzzo, Alessandro Savioli e Edoardo Verda.

Chi esprime perplessità è la consigliera della Lega Monica Gatti: “La Costituzione, all’articolo 32, tutela la libertà dell’individuo di sottrarsi ad un determinato trattamento sanitario se non disposto per legge. Detto questo oggi dobbiamo pensare a tutelare le persone più fragili”. Roberta Minasso, consigliera di ‘Obiettivo Imperia’, dichiara invece che al momento pensa di non farlo: “Per ora non penso, vorrei far passare un po’ più di tempo”, ha risposto alla nostra domanda.

Non ci hanno risposto Martina Bencardino, Laura Marabello, Giovanni Montanaro e Maria Nella Ponte.

In mattinata ci è arrivata la risposta di Martina Bencardino, la quale si è detta favorevole al vaccino e che quando arriverà il suo turno valuterà se farlo o meno.

Francesco Li Noce

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