Se la campagna elettorale in vista delle elezioni comunali del 2021 a Torino non si è ancora accesa, c'è chi ha pensato di infuocare il clima scegliendo la strada della violenza.
Nella notte, due noti locali torinesi rilevati dall'imprenditore Paolo Damilano, candidato sindaco in pectore del centrodestra, sono stati oggetto di un raid vandalico, con una analoga azione avvenuta nei vigneti di Barolo di proprietà della sua famiglia.
E' stata lanciata una bottiglia di vetro contro la vetrina del bar Zucca, molto probabilmente rubata in precedenza al pastificio Defilippis. I tre episodi sono stati denunciati ai carabinieri dallo stesso imprenditore, che attende solo il via libera ufficiale dei leader del centrodestra nazionale per essere ufficialmente designato come l'uomo su cui puntare per Torino 2021. Intanto, a seguito dell'accaduto, sono arrivate le prime reazioni politiche.
“Esprimo la mia piena solidarietà a Paolo Damilano per gli atti vandalici subiti contro le sue attività", ha dichiarato l’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca. "Si capiscano subito le motivazioni di questi gesti. Nel caso in cui il movente dovesse essere politico ci troveremmo davanti a un fatto ancora più grave. Non è accettabile che il prossimo confronto elettorale sia inquinato e gravato da azioni violente e vandaliche”.
"Esprimo massima solidarietà a Paolo Damilano e ferma condanna per gli atti vandalici contro le sue aziende", ha fatto sapere Stefano Allasia, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte. "Sono gesti inaccettabili che vanno condannati affinché venga fermata ogni forma di intimidazione nel rispetto della democrazia. Auspico che in breve tempo le forze dell'ordine possano identificare e consegnare alla giustizia gli autori di questi vili ed idioti gesti".
“Nostra piena e totale vicinanza a Paolo Damilano - ha dichiarato il presidente Alberto Preioni a nome di tutti i consiglieri del gruppo Lega Salvini Piemonte - Ben conosciamo il suo coraggio di imprenditore lungimirante e di successo. Nell’attesa che le forze dell’ordine compiano le loro indagini e chiariscano la matrice di queste minacce, siamo certi che nessun gesto vigliacco scalfirà il suo impegno politico per il centrodestra in vista delle prossime elezioni comunali di Torino”.
E' intevenuto anche il leader nazionale della Lega, Matteo Salvini: "Solidarietà a Paolo Damilano, candidato sindaco a Torino: nella notte le sue aziende hanno subito attacchi vandalici. La violenza di pochi balordi non fermerà mai l'impegno delle persone perbene e che voglino voltare pagina anche a Torino".
“Esprimiamo la nostra solidarietà a Paolo Damilano per i danneggiamenti subito alle sue proprietà. Chiamiamoli con il loro nome: sono minacce e atti intimidatori per chi ha deciso di scendere in campo offrendo la propria possibilità di correre per le prossime elezioni amministrative a Torino. Aiuterebbe sicuramente se tutte le forze politiche abbassassero i toni della polemica riportando le proprie dichiarazioni ad uno scambio dialettico e di programmi”. Ad affermarlo in una nota congiunta il coordinatore regionale di Forza Italia Paolo Zangrillo, i suoi vice Roberto Pella, Roberto Rosso e Diego Sozzani e il commissario per Torino Marco Fontana.
Vicina a Damilano si è detta anche la sindaca di Torino, Chiara Appendino: "Ho espresso personalmente la mia solidarietà all'imprenditore, candidato Sindaco di Torino, per i vili atti vandalici ai danni delle sue aziende di cui spero si riescano a individuare i responsabili. La violenza, a sfondo politico o meno, non ha mai cittadinanza".
“Esprimo la mia solidarietà a Paolo Damilano, bersaglio di vigliacchi atti vandalici. Gli avversari politici si sconfiggono nelle urne, e si contrastano con le idee. Ci sarà un grande lavoro da portare avanti per espellere dalla politica e dalla società il virus della denigrazione”, ha dichiarato il vice Presidente del Consiglio regionale Mauro Salizzoni.
"Azione Piemonte e Torino esprimono ferma condanna per gli atti vandalici subiti dalle proprietà di Paolo Damilano, al quale va tutta la nostra più sentita e sincera solidarietà. La violenza è un’aberrazione, una forma di intimidazione, che respingiamo con ribrezzo. Occorre forte senso di responsabilità in un momento così difficile per la vita del nostro paese e le forze politiche per prime devono rammentarsi quanto questi principi siano inderogabili".
"Piena solidarietà, da parte mia e di tutta la Lega piemontese, a Paolo Damilano, imprenditore di valore e persona perbene, il cui impegno civico evidentemente suscita fastidio in personaggi violenti e antidemocratici, che è doveroso individuare in maniera rapida", ha invece scritto l'onorevole Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati.
"Piena solidarietà a Paolo Damilano a cui va la nostra vicinanza umana - ha aggiunto il consigliere regionale Marco Grimaldi (LuV) - Quelli di cui è stato vittima la scorsa notte sono atti gravissimi che dobbiamo condannare con forza e non minimizzare in alcun modo".
"Gli anonimi autori degli atti violenti, a Barolo e a Torino, contro le aziende di Paolo Damilano sappiano che la politica torinese non si fa intimidire in nessuno dei suoi esponenti e in nessuno dei suoi candidati", le parole, infine, di Silvio Magliano (Moderati).
“L’attacco subito dalla famiglia Damilano è un atto vigliacco tanto più dopo la scelta di Paolo di mettersi a disposizione della città", ha commentato a nome di Fratelli d'Italia Augusta Montaruli. Seguita da un'altra parlamentare, Gianna Gancia: "Piena solidarietà a Paolo Damilano, gli atti di vandalismo contro le sue attività esigono una chiara e unanime condanna e sono un motivo in più per sostenerlo. L'intimidazione e la violenza sono contrari alla legalità e alla democrazia e, in questo difficile momento dovuto alla pandemia, provocano ancora più danni, non soltanto alle imprese ma anche ai lavoratori. Confido che si trovino presto i responsabili e che, un fatto così grave, non accada più. Il nostro dovere di cittadini e di amministratori è di non lasciare spazio alla violenza, così come sono certa che Paolo Damilano non si lascerà condizionare. E’ un uomo del fare, un imprenditore capace e illuminato che ha scelto di investire e di continuare a farlo nel suo territorio il Piemonte e l'impegno civico dimostrato con la candidatura a Sindaco, di una grande e bella città che ha bisogno di lui ora più che mai, lo conferma".
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