Il Nazionale

Cronaca | 11 dicembre 2020, 21:00

Coronavirus, Toti: "Continua discesa Covid in Liguria"

Il governatore: "Scesi sotto la soglia dei 900 ricoverati negli ospedali"

Coronavirus, Toti: "Continua discesa Covid in Liguria"

"Continua la discesa del Covid in Liguria, confermando il trend delle ultime settimane. Oggi in particolare scendiamo sotto la soglia dei 900 ricoverati nei nostri ospedali, 700 in meno rispetto al picco della seconda ondata registrato il 18 novembre scorso. Sono stati effettuati complessivamente circa 8800 tamponi tra molecolari e antigenici, con 340 nuovi positivi registrati oggi. I numeri dunque ci tranquillizzano: la Liguria si conferma una delle regioni con le migliori performance del Paese, seconda solo alla Sardegna”.

Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che questa sera ha fatto il punto dell’emergenza Covid in Liguria.

Per quanto riguarda la situazione negli ospedali, il presidente Toti ha spiegato che “oggi abbiamo 887 ricoverati, 20 in meno rispetto a ieri. Scendono anche i pazienti in terapia intensiva. Il calo dei pazienti ricoverati è omogeneo in tutto il territorio, ad eccezione delle Asl2 e Asl5, dove abbiamo avuto alcuni cluster chiusi specifici, individuati e prontamente isolati e sotto controllo. Prosegue l’attività di dimissioni dei pazienti covid anche all’ospedale Evangelico che non appena possibile tornerà interamente a svolgere attività in elezione”, conclude.

Filippo Ansaldi, responsabile Prevenzione Alisa "Anche questa settimana si conferma l’andamento simile alle settimane precedenti, con una diminuzione dell’incidenza, pari a 1/3 in meno rispetto alla settimana precedente. Oggi è arrivato il report n.30 del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità: il dato sulla qualità è confortante, l’Rt medio della Liguria è a 0,68, notevolmente diminuito rispetto al picco di novembre.

Osserviamo una situazione costante di accessi ospedalieri negli ultimi 15 giorni: questo è determinato dall’aumento dell’età media dei nuovi casi, registrato negli ultimi due mesi. Questo determina una maggiore necessità di ospedalizzazione e una maggiore difficoltà ad effettuare le dimissioni.

Angelo Gratarola, responsabile Dipartimento interaziendale regionale dell’Emergenza – Urgenza
Anche questa settimana abbiamo registrato un progrssivo calo nei Pronto soccorso liguri dove il numero di passaggi è relativamente basso con un numero di pazienti Covid molto contenuto. Calano in modo netto e costante anche i pazienti in terapia intensiva, con un andamento più lento a causa della complessità dei casi.
Mano a mano che vengono liberati i letti destinati ai pazienti Covid, tutti gli ospedali attuano un piano di riconversione, anche nelle terapie intensive, per poter gestire i malati non Covid. In particolare al San Martino è in atto un piano di recupero dell’attività chirurgica, soprattutto di tipo oncologico. Con un piano straordinario di abbattimento delle liste attesa cerchiamo di recuperare l’attività ordinaria che aveva necessariamente rallentato durante il picco pandemico di novembre.

Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino: "Anche questa settimana abbiamo avuto più dimissioni che ricoveri: è occupato il 60% dei 60 posti letto complessivi del reparto. Continua anche la collaborazione con i medici di medicina generale attraverso il sistema Poliss: dall’inizio della collaborazione sono arrivati 18 pazienti con ingressi in ‘fast truck’ quindi direttamente in reparto senza transitare dal pronto soccorso. Ci sono anche diversi pazienti sotto osservazione al domicilio grazie alla collaborazione dei medici di medicina generale con gli specialisti della Clinica di Malattie infettive.

Dalla comparazione dei dati relativi a due periodi, il primo dal 24 febbraio al 30 maggio e il secondo dal 30 agosto a fine novembre, è emerso che: nel primo periodo abbiamo avuto 285 malati ricoverati, 261 nel secondo. Età media 68 anni nel primo periodo, 66 nel secondo, quindi senza differenze significative. Giorni dall’esordio dei sintomi al ricovero ospedaliero, nel primo periodo erano 7 giorni, nel secondo 8 giorni. Il dato più significativo riguarda la mortalità complessiva: nel primo periodo sono morti 60 pazienti su 285 malati (21% mortalità) mentre nel secondo periodo abbiamo avuto 27 decessi su 261 ricoveri (mortalità al 10%).

L’altro dato significativo è relativo alla durata della positività del tampone, che è passata da 11 giorni in media nel primo periodo a 9 giorni nel secondo periodo osservato, con una riduzione del 20% della durata della positività al tampone. È evidente una decisa riduzione della letalità del 50% e della durata del tampone positivo: questo è avvenuto grazie all’efficacia delle terapie cui sono stati sottoposti i pazienti nella Clinica di Malattie Infettive del Policlinico". -

Comunicato Stampa

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