Il Nazionale

Cronaca | 11 dicembre 2020, 17:19

A ore la sentenza del processo Barbarossa: chieste pene per oltre 67 anni di carcere

In serata la decisione dei giudici dopo venticinque udienze. Nove gli imputati accusati di infiltrazioni 'ndranghetiste tra Asti, Costigliole d’Asti e Alba

A ore la sentenza del processo Barbarossa: chieste pene per oltre 67 anni di carcere

Circa due anni e mezzo e 25 udienze sono occorse per arrivare alla sentenza del processo Barbarossa che ha portato la zona compresa tra Asti e Alba al centro di una storia corposa di ‘ndrangheta che sembrava lontana anni luce da questi territori, dove invece era stato lanciato l’allarme già da tempo.

Il 3 maggio 2018 i Carabinieri del Reparto Operativo di Asti diedero il via a un’operazione che vide impegnati 300 militari dell’Arma, un elicottero, 4 unità cinofile e una squadra della Compagnia di Intervento Operativo (C.I.O.) del 3° Reggimento Carabinieri Lombardia, portando a 26 arresti effettuati tra la capitale delle Langhe, Asti e Costigliole d’Asti.

Questa sera il collegio dei giudici presieduto dal dottor Alberto Giannone con Marco Dovesi e Beatrice Bonisoli a latere, sarà chiamato a esprimere sentenza nei confronti dei 9 imputati, nell’ottobre scorso il Tribunale di Torino aveva già condannato, con rito abbreviato, 17 imputati comminando pene che per alcuni di essi hanno toccato i 20 anni di reclusione e confermando sostanzialmente la tesi accusatoria sostenuta dai sostituti procuratori Paolo Cappelli e Stefano Castellani della Dda torinese.

Gli imputati a processo hanno sempre sostenuto di essere estranei all’associazione malavitosa e di non sapere con chi avevano a che fare. I pm hanno invece ricostruito un’organizzazione che rispecchiava perfettamente la classica ‘locale’ che faceva capo a quella originaria calabrese .
Al termine della requisitoria, i pm avevano chiesto pesanti condanne per tutti, con una sola richiesta di assoluzione per un solo capo di imputazione.

Per l'imprenditore castagnolese Fabio Biglino sono stati chiesti 14 anni e 1 mese, per Marino Franco, 13 anni e 8 mesi e per Angelo Stambè 13 anni.
Chiesti 12 anni per Alberto Ughetto, collaboratore di Biglino.
Otto anni per un altro imprenditore di Costigliole, Mauro Giacosa, 6 anni di condanna per Sandro Caruso per il quale è stata chiesta assoluzione per concorso in rapina.

Il noto commercialista astigiano Pier Paolo Gherlone è stato ritenuto responsabile delle accuse che gli sono state attribuite, per lui chiesti 6 anni e 8 mesi.
Per Fabio Macario (4 anni) e Luigi Catarisano (2 anni e 6 mesi) sono state richieste pene più lievi perchè non è stata riconosciuta l’associazione a delinquere

"Non si può parlare di mafia silente - ha detto il pm Castellani - Perchè la violenza e le minacce hanno reso evidente la volontà di dare segnali della sua presenza".
Presenti questa sera in Aula anche i volontari del’Associazione Libera che hanno seguito le varie fasi del processo. I Comuni di Asti e Costigliole e un imprenditore si sono costituiti parte civile.

Betty Martinelli

Commenti