Il Nazionale

Cronaca | 10 dicembre 2020, 16:18

Omicidio-suicidio di Casanova Lerrone: fatale per Jessica lo sparo al fianco destro

Per l'omicida Corrado Testa a non lasciargli scampo invece il colpo che si era inferto alla testa

Omicidio-suicidio di Casanova Lerrone: fatale per Jessica lo sparo al fianco destro

Fatale per Jessica Novaro lo sparo nel fianco destro e per l'omicida Corrado Testa a non lasciargli scampo invece il colpo che si era inferto alla testa.

Questa mattina sono state svolte dal medico legale Francesca Frigiolini le autopsie sul corpo della 29enne uccisa domenica scorsa a Vellego, frazione di Casanova Lerrone dal 59enne ex compagno della madre. L'uomo era andato a casa della ex compagna Maria Donzella, nel quale c'era stata una discussione con la figlia e all'improvviso Testa aveva imbracciato la pistola che aveva con sé sparando, all'altezza del bacino alla giovane.

La ragazza era poi uscita di casa per chiedere aiuto e arrivata in piazza è stramazzata al suolo: la madre l'aveva raggiunta e aveva visto la figlia morente sul suolo. A quel punto l'uomo, preso da sensi di colpa, si era sparato uccidendosi.

Prima di quel giorno ai carabinieri non erano giunte denunce, nemmeno confidenze o segnalazioni anonime che avrebbero potuto far ipotizzare ad un epilogo simile.

Intanto le forze dell'ordine stanno continuando le indagini coordinate dal pm Maddalena Sala.

La pistola, una Beretta calibro 9, utilizzata da Testa era stata detenuta senza regolare denuncia (i fucili trovato nell'abitazione invece erano stati denunciati).

Le forze dell'ordine avevano ascoltato per diverse ore la madre di Jessica, amici e parenti per capire cosa possa aver scatenato la follia di Corrado Testa e nei prossimi giorni dovrebbe essere ascoltato dalla Procura il suo medico di famiglia.

Corrado Testa era rimasto vedovo 9 anni fa (la moglie era rimasta vittima di un incidente agricolo, era infatti rimasta schiacciata da un trattore), ha poi avuto una relazione con la madre di Jessica, che lavorava come commessa al supermercato Conad di Toirano.

Luciano Parodi

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