Il Nazionale

Cronaca | 08 dicembre 2020, 09:26

Villanova d'Asti, il tribunale respinge il ricorso sul reintegro al lavoro dell'ex comandante della Polizia Locale, Vito Parisi

Una vicenda iniziata nel 2017. Il sindaco Giordano: "Si chiude una parentesi che mi ha portato via anni di vita e la serenità per molto tempo, soltanto la pazienza, la determinazione e la voglia di tutelare l'ente, mi hanno permesso di non perdere mai la lucidità"

Villanova d'Asti, il tribunale respinge il ricorso sul reintegro al lavoro dell'ex comandante della Polizia Locale, Vito Parisi

Dopo tre anni dal licenziamento dei due ex agenti di polizia locale del comune di Villanova d'Asti, oggi, l'avvocato del comune, mi ha girato la sentenza in merito che respinge il ricorso di reintegro e condanna l'ex Commissario di Polizia locale a pagare circa 10 mila euro. Si chiude una parentesi che mi ha portato via anni di vita e la serenità per molto tempo. Quel pezzo di vita non me la ridarà indietro nessuno, la serenità, con il passare dei mesi, è ritornata ma ripensandoci, ritengo sia stato un percorso durissimo e soltanto la pazienza, la determinazione e la voglia di tutelare l'ente, nell'interesse dei tantissimi amici e conoscenti che mi hanno sostenuto in questi anni, mi hanno permesso di non perdere mai la lucidità”.

Scriveva così qualche giorno fa il sindaco di Villanova d’Asti, Christian Giordano, in merito alla vicenda che ha visto cause, processo, ricorsi vari tra lui e l’ex comandante dei Vigili Urbani, Vito Parisi. Una vicenda che risale a ottobre 2017, quando un blitz della Guardia di Finanza aveva scoperto “furbetti del cartellino” tra la Polizia locale del paese.

Dopo mesi di indagini infatti, avevano colto sul fatto un agente, che timbrava per sé e per il comandante. Fatto immortalato da telecamere nascoste, confermato da quelle sistemate fuori dalla sede che avevano registrato l’effettivo orario di entrata in servizio dei due e tutti gli orari dei passaggi ai caselli fra Torino e Asti dell’ex comandante che raggiungeva il posto di lavoro in auto da casa sua.

Una vicenda che aveva fatto un grande scalpore ed entrambi erano stati licenziati dal Comune di Villanova pochi mesi dopo il loro arresto in base alla legge Madia.

L'agente aveva patteggiato, mentre Parisi aveva scelto il rito ordinario, certo di poter dimostrare la propria buona fede (aveva sempre sostenuto di avere orari flessibili). Condannato in primo grado a 18 mesi di reclusione per truffa aggravata, ha sempre sostenuto che “non fosse stata cercata la verità” e dal momento della vicenda sono andati avanti esposti e denunce, sempre vinti dal sindaco di Villanova.

Ora anche il ricorso presentato da Parisi per il reintegro del posto di lavoro è stato respinto dal Tribunale di Asti e la giudice Elisabetta Antoci ha condannato Parisi a pagare anche ottomila euro al Comune.


Betty Martinelli

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