Il Nazionale

Cronaca | 13 novembre 2020, 16:55

Primi giorni di zona rossa a Vigone: c’è chi viene da fuori per comprare batterie o luci di Natale

La Polizia municipale sta intensificando i controlli sul rispetto delle restrizioni. Nei prossimi giorni scatteranno le sanzioni

Primi giorni di zona rossa a Vigone: c’è chi viene da fuori per comprare batterie o luci di Natale

Una famiglia di Torino è venuta a Vigone per comprare le luci di Natale, un anziano della collina Pinerolese è venuto a ritirare un pacco dal Corriere, di fronte al bar. Sono alcune delle situazioni che la Polizia municipale ha rilevato in questi primi giorni di zona rossa.

«Abbiamo raccolto le autocertificazioni e le stiamo vagliando per valutare chi è passibile di sanzione, che possiamo erogare entro 90 giorni» spiega il comandante Marco Peiretti, che alla luce di questi casi ha deciso di intensificare i controlli.

Anche se il decreto limita gli spostamenti allo stretto necessario, c’è chi viene da paesi limitrofi per comprare delle batterie, andare dal tabaccaio, o prendere un caffè da asporto. «Certe persone che abbiamo fermato, si sono lamentate con noi, ma abbiamo spiegato che il nostro ruolo è quello di controllare che vengano rispettate le regole stabilite dal Governo, in un momento in cui i casi si stanno moltiplicando e anche a Vigone molte persone hanno sintomi da Covid-19» spiega Peiretti.

Uno dei nodi più discussi è la spesa fuori paese, sia per chi vuole venire a Vigone dai paesi limitrofi, sia viceversa: «Il Governo ha spiegato che ci si può spostare solo quando il proprio Comune non dispone di punti vendita o è necessario acquistare con urgenza generi di prima necessità non reperibili nel proprio Comune» chiarisce il comandante.

Inoltre si faranno dei controlli anche sui servizi d’asporto dei bar: «I gestori si sono organizzati nel rispetto delle norme, ma ci sono clienti che non hanno capito che non possono consumare bevande nei pressi del locale, ma devono farlo altrove» conclude Peiretti.

Marco Bertello

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