Il Nazionale

Cronaca | 10 novembre 2020, 09:20

Spaccio e bivacchi, in corso Giulio Cesare non esiste il lockdown? “Qui è tutto lecito, in piena zona rossa”

La denuncia dell'associazione Giustizia & Sicurezza: “Bivacco, spaccio e assembramenti. Siamo stanchi, dove sono finiti i tanto pubblicizzati presidi fissi?”

Spaccio e bivacchi, in corso Giulio Cesare non esiste il lockdown? “Qui è tutto lecito, in piena zona rossa”

Mentre centinaia di migliaia di torinesi sono “rinchiusi in casa”, nel rispetto dell’ordinanza che vieta spostamenti non necessari, in corso Giulio Cesare, all’altezza del civico 111, la parola “lockdown” fa a pugni con una realtà che vede persone uscire di casa, bivaccare e spacciare a qualsiasi ora del giorno e della notte. 

 

Una prassi che avviene con regolarità e che lascia a gran parte dei residenti rispettosi delle regole un dubbio: è tutto lecito, in piena zona rossa? A sollevare la questione l’associazione Giustizia & Sicurezza: “Non sembra di essere in piena emergenza sanitaria: decine di persone bivaccano ed alcuni spacciano droga, a tutte le ore, creando pericolosi assembramenti”.

 

La situazione era stata denunciata già durante la prima ondata, ma nulla pare essere cambiato. Il nuovo lockdown ha fatto riaffiorare i vecchi problemi. I cittadini si erano illusi che i presidi fissi potessero riportare legalità all’interno del quartiere, ma così non sembra. “Ci chiediamo come sia possibile che anche in piena pandemia, i controlli da parte delle forze dell'ordine siano assenti in questo tratto di strada: dove sono i presidi fissi tanto pubblicizzati qualche mese fa nel quartiere Barriera di Milano?” Si chiede Paolo Biccari, presidente dell'associazione Giustizia & Sicurezza. Una domanda che, fino ad ora, non ha trovato alcuna risposta: in corso Giulio Cesare 111 il lockdown pare non esistere.

Andrea Parisotto

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