Il Nazionale

Politica | 05 novembre 2020, 07:11

Sanremo: seconda ondata Covid, parla il sindaco Biancheri “La Regione avrebbe dovuto lavorare di più per le assunzioni nella sanità” (Video)

Il primo cittadino analizza la situazione in città sul piano sia sanitario che economico: “All’appello mancano circa 2 milioni di euro, altrimenti nel prossimo bilancio dovrò tagliare la spesa corrente”

Sanremo: seconda ondata Covid, parla il sindaco Biancheri “La Regione avrebbe dovuto lavorare di più per le assunzioni nella sanità” (Video)

La seconda ondata di emergenza covid sta investendo l’Italia, la Liguria e il Ponente portando con sé una scia di difficoltà sia sul piano sanitario che su quello economico. Da più parti si scongiura un nuovo lockdown, ma le conseguenze rischiano di essere simili.

Per una città a vocazione turistica come è Sanremo le implicazioni sono molteplici e potenzialmente critiche per le casse pubbliche e per l’offerta sanitaria. C’è un ospedale covid che, per forza di cose, è stato quasi del tutto sottratto alla cittadinanza residente ora dirottata verso Imperia. C’è un tessuto cittadino che teme settimane di pesanti sacrifici in vista di un Natale si spera ristoratore. Ne abbiamo parlato con il sindaco Alberto Biancheri, costantemente impegnato per far fronte alle innumerevoli conseguenze della nuova crisi pandemica. 

La situazione del nostro ospedale è sotto controllo, preoccupa il numero dei ricoverati che cresce ma è sotto controllo - commenta il sindaco Biancheri - mi lascia rammarico il fatto che in questi mesi si sarebbe dovuto lavorare di più sulle assunzioni, un punto cruciale per il Pronto Soccorso e per i reparti. Servono anche strutture disponibili che possano ospedalizzare persone a fine convalescenza. È il punto fondamentale per affrontare le prossime settimane e su questo è mancata la Regione. Il problema è la preoccupazione di non avere posti disponibili negli ospedali, tutti noi compresa la Regione dovevamo lavorare di più per trovare strutture alternative. Noi abbiamo un ospedale dedicato al covid ma i nostri cittadini ci chiedono di continuare a essere curati”.

Come sta reagendo la città all’emergenza?C’è sconforto, la gente è terrorizzata sia sul piano sanitario che finanziario. I commercianti e gli albergatori sono le categorie che stanno soffrendo di più insieme a ristoratori e bar, su questo il governo dovrà dare delle risposte e quelle che ha dato non sono sufficienti - commenta il sindaco - a livello nazionale riusciremo ad andare avanti fino ai primi di dicembre ma poi dobbiamo ripartire, impossibile pensare a un Natale senza la ripartenza, il paese e Sanremo non possono reggere fino a primavera. Abbiamo un’opportunità con il recovery fund, ma non abbiamo ancora capito come verranno investiti i soldi”.

Serie anche le conseguenze dal punto di vista economico. Il Comune di Sanremo farà i conti con una perdita di circa 10 milioni di euro in un 2020 a dir poco ‘nero’, e anche la mancata vendita di Casa Serena avrà le proprie conseguenze, come emerge anche dalle parole di Biancheri: “Dal 2019 parliamo della vendita di Casa Serena, il nostro bilancio è in sofferenza per moltissime ragioni. Dobbiamo studiare una soluzione ‘B’, se il nostro ente non riesce a fare cassa avremo difficoltà, non abbiamo gli spazi finanziari nemmeno per aprire un mutuo, ma non abbiamo anche risorse disponibili di avanzo di amministrazione. Dobbiamo anche programmare circa 500 mila euro in più da mettere a bilancio per pareggiare le entrate di Casa Serena che è in perdita. Serve anche la manutenzione per circa un milione di euro. Non possiamo programmare investimenti, è una situazione difficile aggravata dalla pandemia con il Casinò chiuso e un mancato guadagno di circa 4,5 milioni che pesano anche sul nostro bilancio. All’appello mancano circa 2 milioni di euro, altrimenti nel prossimo bilancio dovrò tagliare la spesa corrente partendo dal turismo fino alle opere dei lavori pubblici”.

La mancanza di fondi causerà problemi ai progetti in cantiere?I progetti come Porto Vecchio, auditorium ‘Franco Alfano’ e tutte le opere predisposte andranno avanti - spiega il sindaco - ci sono problemi, invece, per progetti come il parcheggio di piazza Eroi dove manca un milione di euro per l’ultima rata, la strada di Verezzo, il depuratore, i sottoservizi. Tutto sospeso in attesa di nuove risorse”.

Infine all’orizzonte c’è un 2021 che sa di rinascita e la ripresa potrebbe passare anche dal Festival di Sanremo, evento clou della tv italiana che l’anno scorso è stato ultimo baluardo di normalità. “Con la Rai ci siamo sentiti - conclude Biancheri - siamo in un anno molto difficile anche per trattare con un’incertezza nel medio futuro che dà nervosismo. Stiamo lavorando al festival di marzo, ci sono progetti interessanti ma non abbiamo la bacchetta magica. Mi auguro che la situazione possa cambiare e che ci sia un rilancio non solo della città ma di tutta Italia”.

Pietro Zampedroni

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