Il Nazionale

Cronaca | 19 ottobre 2020, 14:42

Vandalismo e danneggiamenti a Voltri, chiesti maggiori controlli da remoto e in presenza (FOTO)

La capogruppo della Lega a Palazzo Tursi Lorella Fontana scrive all’assessore Stefano Garassino: “Si valutino ulteriori telecamere nella zona di piazza Lerda e anche più pattugliamenti da parte della Polizia locale”, Davide Rossi chiede il ritorno del progetto ‘Strade sicure’ per il centro storico e Sampierdarena

Vandalismo e danneggiamenti a Voltri, chiesti maggiori controlli da remoto e in presenza (FOTO)

Sicurezza e presidi nella zona di Voltri: il tema torna di stretta attualità dopo l’ennesimo episodio di vandalismo e di danneggiamenti verificatosi la scorsa settimana: ignoti hanno appiccato il fuoco durante la notte ad alcuni cassonetti dell’immondizia in via Don Giovanni Verità; le fiamme si sono propagate molto in alto, prima del tempestivo intervento da parte dei vigili del fuoco, ed alcune vetrine sono state lambite dall’incendio riportando evidenti segni.

Anche per questo motivo si torna a spingere chiedendo maggiori controlli in delegazione, pure attraverso l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza: lo fa con una richiesta formale la consigliera comunale e capogruppo della Lega a Palazzo Tursi Lorella Fontana che, a seguito dei recenti fatti, ha inviato una segnalazione all’assessore comunale con delega alla Sicurezza Stefano Garassino e per conoscenza al dirigente del settore territorio della Polizia locale Varno Maccari. La consigliera del Carroccio ricorda: “La sera del 14 ottobre in via Don Giovanni Verità degli ignoti hanno appiccato il fuoco ai cassonetti posizionati davanti all’agenzia immobiliare Traverso, le fiamme sviluppatesi hanno danneggiato parecchio le vetrine della stessa agenzia e le tende da sole come si evince dalle foto che allego; la zona è quella sempre sotto pressione sul piano della sicurezza, vicina a piazza Lerda e al supermercato, due punti di ritrovo ormai conosciuti e purtroppo al centro di episodi di degrado sociale”. Secondo Fontana “a seguito di tale episodio e visto che la situazione della zona continua ad essere segnalata dai cittadini come critica, si chiede di valutare la possibilità d’installare una telecamera proprio in corrispondenza del civico 97r e si chiede un ulteriore impegno da parte della Polizia locale per controlli in fascia serale/notturna della zona”.

Già lo scorso anno la zona di piazza Lerda fu al centro di un provvedimento restrittivo da parte del Comune di Genova circa il consumo di bevande alcoliche in strada e in aree pubbliche: in quell’occasione, era il gennaio del 2019, l’assessore comunale al Commercio Paola Bordilli dichiarava: “Anche per Voltri abbiamo accolto le tante richieste dei cittadini che soprattutto in talune zone da tempo ravvisavano comportamenti illeciti dovuti all’abuso di alcol, si tratta di un provvedimento di buon senso che abbiamo preso per arginare, anche in questa importante delegazione, gli episodi di degrado causati proprio da un consumo smodato di bevande alcoliche, facendo il possibile per riportare decoro e vivibilità; a differenza di altre zone della città questo provvedimento non riguarda le attività commerciali della zona, sia come relativi dehors sia come orari anticipati di chiusura, ma unicamente il consumo su strada: monitoreremo l’andamento dell’ordinanza in vigore”.

E il collega di Giunta Garassino aggiungeva: “Il provvedimento dal punto di vista della sicurezza ci offre una possibilità in più per riuscire ad intervenire su alcune zone, penso soprattutto a piazza Lerda, tra le maggiormente segnalate come critiche; in questa piazza aggiungeremo da fine marzo anche la presenza di due nuove telecamere di videosorveglianza”; evidentemente tutto questo non è ancora bastato e paiono necessarie ulteriori misure per arginare fenomeni vandalici. Intanto, sempre sul fronte Lega, domani in Consiglio comunale verrà discussa l’interpellanza 107/2020 presentata dal consigliere Davide Rossi e avente come oggetto ‘Utilizzo dell’esercito nel centro storico e a Sampierdarena’. Rossi rileva “il crescente numero di episodi pericolosi accaduti in questi ultimi mesi nel centro storico genovese e a Sampierdarena” e chiede pertanto agli assessori competenti “se possano farsi portavoce, insieme al sindaco, verso la Prefettura e il governo, al fine di riattivare il progetto ‘Strade sicure’ per Genova, con la presenza di personale dell’Esercito italiano con un numero superiore a quello del programma passato”.

L’operazione ‘Strade sicure’, lanciata già a partire dal 2008, mette a disposizione il personale delle forze armate italiane ai prefetti di alcune province per la tutela dell’ordine pubblico, il contrasto alla microcriminalità e la vigilanza a siti ed obiettivi ritenuti sensibili, attribuendo a tale personale la qualifica di agente di pubblica sicurezza nonché la facoltà di perlustrazione e di pattuglia in concorso e congiuntamente alle forze di polizia, al fine d’incrementare la deterrenza nei confronti della microcriminalità nonché di effettuare operazioni di controllo del territorio in aree metropolitane o comunque densamente popolate; la pianificazione ed il coordinamento dell’operazione sono affidate al comando operativo di vertice interforze.

Alberto Bruzzone

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