Approccio soft per far rispettare l’obbligo di utilizzo delle mascherine. E’ questa la linea scelta dal comandante della polizia municipale Emiliano Bezzon a Torino, a seguito delle disposizioni del nuovo Dpcm volte a contenere il contagio da Coronavirus.
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“La linea è stata condivisa nei tavoli prefettizi: l’approccio informativo, esortativo e sanzionatorio. Questo fine settimana siamo intervenuti in alcuni locali in cui non si rispettavano le regole e l’uso della mascherina da parte degli operatori o molti utenti. Abbiamo applicato anche la chiusura di cinque giorni dei locali”, spiega il comandante, lasciando intendere come nonostante la volontà di venire incontro ai cittadini, il rispetto delle regole resta comunque fondamentale.
Un occhio particolare, secondo Bezzon, viene riservato ai commercianti: “Da tempo abbiamo continuato a chiedere e a sanzionare il non rispetto delle regole da parte degli operatori professionali: operatori commerciali, ambulanti, baristi. C’è una grande attenzione su questa regola, è necessario non far calare il livello di attenzione”.
Difficile, se non impossibile, che Torino possa vedere un nuovo caso “Bologna”, dove una signora è stata multata al bar per essersi tolta la mascherina mentre beveva il caffè: “Non sono nella testa dei miei 1500 uomini che stanno nelle strade, ma l’approccio è far capire il senso di una regola: sanzionare chi per qualche istante ha abbassato la mascherina ha solo l’effetto di incattivire di più le persone e paradossalmente di far si che violino ancora di più le norme. Ha senso fare la raccomandazione”. Quando verranno sanzionati i torinesi, quindi? “La multa ha senso se si vede un persistente comportamento difforme e se anche dopo un primo invito non vi è la voglia di mettere la mascherina, l’estrema ratio diventa la sanzione”, conclude Bezzon.
Per la sindaca Chiara Appendino, il primo weekend con obbligo si conclude comunque con un bilancio soddisfacente: “Ieri ero in giro, ho passeggiato nella zona di Flor e ho visto che quasi tutti indossavano la mascherina. So che ci sono zone più critiche e meno critiche, io invito tutti a continuare con senso di responsabilità, è un modo di tutelare sé stessi e gli altri”.
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