Il Nazionale

Cronaca | 09 ottobre 2020, 14:42

Casa in fiamme a Morazzone, carabinieri eroi salvano madre e figlio in trappola nello scantinato

L'anziana, ipovedente e con problemi di deambulazione, si è trovata all'improvviso circondata dall'incendio dopo un cortocircuito partito dal televisore. Con il figlio sessantenne si sono chiusi in cantina: a salvarli dal soffocamento il coraggioso intervento dei due militari

Casa in fiamme a Morazzone, carabinieri eroi salvano madre e figlio in trappola nello scantinato

Madre e figlio in trappola nella casa in fiamme, salvati dal coraggio di due carabinieri. E' successo nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso a Morazzone. L'incendio è divampato in un'abitazione di via per Gornate, abitata da una donna di 84 ipovedente e con difficoltà di deambulazione. A innescare le fiamme un cortocircuito di un vecchio televisore, che ha innescato il principio d'incendio.

La donna, a causa della disabilità, non ha potuto rendersi subito conto di quanto stava accadendo, senza avere così la percezione del pericolo imminente: le fiamme a questo punto si sono propagate in camera. Solo quando il fumo denso sprigionato dalla combustione delle tende e degli arredi ha invaso l'intero piano la donna si è resa conto che la casa stava andando a fuoco. Presa dal panico, ha gridato chiedendo aiuto.

Le urla sono state fortunatamente udite dal figlio, un sessantenne, residente nell'abitazione adiacente. L'uomo si è subito lanciato in soccorso dell'anziana madre e una volta in casa ha cercato rifugio nello scantinato, pensando di essere al sicuro. Qui però hanno rischiato di rimanere bloccati in una trappola che avrebbe potuto risultare fatale.

Nel frattempo il trambusto ha attirato l'attenzione dei vicini che si sono riversati in strada e hanno chiamato i carabinieri segnalando la presenza di due persone nella casa in fiamme. I due militari, arrivati rapidamente sul posto, hanno subito capito che non c'era un momento da perdere. Sapendo che una volta in casa non avrebbero potuto orientarsi a causa del fumo e della mancanza di illuminazione si sono fatti descrivere rapidamente l'interno dell'appartamento dai vicini.

Poi non hanno esitato ad entrare e cercare i due sfortunati in trappola al buio. Muovendosi tra le fiamme e il fumo acre e denso, i due carabinieri hanno raggiunto lo scantinato dove hanno trovato madre e figlio in stato di choc e in preda a un principio di soffocamento. Hanno quindi prelevato di peso la donna e portato fuori entrambi, mettendoli in salvo.

Una volta fuori sono stati accolti dall'applauso liberatorio dei tanti cittadini della zona scesi in strada in ansia per quello che stava succedendo. I due sono stati portati in ambulanza all'ospedale di Saronno e non sono in pericolo di vita. Evacuato l'immobile sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme. L'edificio è stato dichiarato inagibile in attesa di una verifica tecnica più approfondita.

Durante le operazioni di soccorso sul posto è intervenuto anche il sindaco di Morazzone, Maurizio Mazzucchelli, che ha in seguito indirizzato una lettera di ringraziamento al Comando Provinciale dei carabinieri di Varese per il coraggioso salvataggio dei due concittadini.

Redazione

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