Il Nazionale

Eventi e Turismo | 08 ottobre 2020, 15:38

Al via Terra Madre, sei mesi di eventi diffusi: “Portiamo Torino e il Piemonte nel mondo” [VIDEO]

Carlin Petrini, fondatore di Slow Food: “Il cibo non vuol dire solo sostentamento ma anche agricoltura e ambiente, paesaggio e salute. Riflettiamo”

Al via Terra Madre, sei mesi di eventi diffusi: “Portiamo Torino e il Piemonte nel mondo” [VIDEO]

Torino si apre al mondo e lo fa attraverso il cibo, in un viaggio lungo sei mesi. E’ partita oggi, alle Ogr, la tredicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto.

Un evento stravolto nel format, ma non nella sua missione: quella di stimolare attraverso il confronto e le esperienze una profonda riflessione sul concetto di cibo. Terra Madre si svolgerà da ottobre ad aprile 2021 e sarà un’edizione globale, fisica e digitale, completamente rinnovata rispetto al passato.

“In una società civile altamente complessa come la nostra, le riflessioni sul cibo sono quelle che possono fare da fil-rouge: attraverso la produzione del cibo non vi è solo il nostro sostentamento, ma c’è anche l’agricoltura, il paesaggio, l’ambiente, la salute, i rapporti relazionali. Dovremmo fare in modo che questa Terra Madre diventi un momento di riflessione su tutte queste realtà” ha spiegato Carlo Petrini, fondatore di Slow Food.

Felice di poter inaugurare una manifestazione che porterà Torino e il Piemonte nel mondo Chiara Appendino, sindaca di Torino: La città è legatissima a Terra Madre, il legame è indissolubile. Carlo Petrini ha dato tantissimo a questa città e a tutto il territorio, il movimento Slow Food ha portato Torino nel mondo”. Inevitabilmente, causa pandemia, quest’edizione sarà differente rispetto alle precedenti.

Appendino, consapevole delle difficoltà per organizzare una manifestazione così grande e partecipata, ha però guardato alla partenza del Salone del Gusto con ottimismo e orgoglio: “Quest’anno è un evento diverso, lungo sei mesi: ricordiamo un Lingotto pieno di espositori, non sarà così. In questa  edizione utilizzeremo nuove tecnologie e su questo l’assessore Pironti ha fatto un lavoro importante con lo staff di Slow Food. E’ anche un momento per ricordare a tutti noi la responsabilità che abbiamo in tema di stili di vita sostenibili” ha concluso la sindaca.

Inevitabilmente, tra i temi principali dell’edizione 2020-2021, la crisi climatica e la biodiversità. La pandemia, infatti, ha distolto in parte l’attenzione da quello che è uno dei più grandi problemi mondiali: la minaccia ambientale. Come cambiare la situazione prima che sia troppo tardi? Per Slow Food la strada è una, è già tracciata e si chiama biodiversità: “Ripartire dalla biodiversità in tutte le sue accezioni: dal livello invisibile dei batteri a quello delle specie, dei saperi e delle culture. La nostra proposta è più che mai attuale e urgente”.

Uno spunto ripreso da David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo: "L’ambiente è la chiave che tiene insieme tutto il resto, dal lavoro all’economia, dalle questioni sociali al problema migratorio. Dobbiamo capire che il progresso ecologico e quello sociale devono andare di pari passo e alimentarsi a vicenda".

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Andrea Parisotto

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