E' da giorni che circolano immagini sullo stato delle piste a Limone Piemonte, duramente colpite dall'alluvione che ha messo in ginocchio la vallata e i suoi impianti sciistici.
Ma è solo quando te li ritrovi davanti agli occhi che ti rendi conto davvero della devastazione. E non puoi che farti una domanda: "Come e quando si ripartirà?".
"Non lo sappiamo, ma abbiamo la volontà di farlo": così Fulvio Dalmasso, direttore della Lift. Per ora manca una reale stima dei danni, perché lassù, al momento, non è ancora andato nessuno a verificare la reale condizione degli impianti. "Domani andrà una squadra di ingegneri, tecnici e geologi. Fino a quando non avremo quantificato i danni, non possiamo sbilanciarci", spiega.
Non solo gli impianti di risalita. Ma tutti gli impianti andranno verificati. "Dovremo verificare la rete elettrica, quella telefonica, la rete idrica. Tutto".
Il pensiero corre alla Francia: "La maggior parte dei nostri utenti arriva dalla Val Roya e dalla Costa Azzurra. Al momento credo che l'unica risposta possibile sia la ferrovia". E poi la solidarietà dei competitors: "Dai gestori di Prato Nevoso a quelli di Sestriere, ci hanno chiamati tutti. E siamo stati inondati di email e telefonate di solidarietà e vicinanza. Questo fa bene al cuore. Ma ora è tempo di conteggiare i danni e concentrarci sulla ripartenza".
NEL VIDEO IL SERVIZIO DI DANIELE CAPONNETTO E BARBARA SIMONELLI
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