Sergio Astegiano è un dipendente di Anas. E' il responsabile della statale 20 del Colle di Tenda e del traforo che porta alla Francia, versante italiano.
Una persona molto conosciuta, innamorata della sua valle. Non vuole comparire in foto: "Tanto qui tutti sanno chi sono".
Si definisce "il guardiano del Tenda". E' distrutto, da venerdì corre da tutte le parti, a testimoniare i danni incalcolabli che l'alluvione ha provocato alle infrastrutture, alla statale 20, al Tenda. Che sono la sua casa, da anni. E che non ci sono più.
Dall'altra parte, sul versante francese, non c'è più la strada. In quello italiano i danni sono comunque ingentissimi. "In 12 ore è stato spazzato via un pezzo della mia vita", ci dice.
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"C'è solo una cosa, in tutto questo dramma, che mi consola. Venerdì ho preso la decisione di chiudere la statale e il tunnel alle 16. Se non lo avessi fatto, adesso piangeremmo dei morti", dice con la voce rotta.
Difficile prevedere cosa accadrà da qui in avanti. Difficile anche pensare se potrà esistere ancora il traforo del Tenda, che non porta più da nessuna parte. E ancora di più, difficile pensare che si possa continuare a costruire quello nuovo. Un disastro. Sociale, economico, turistico e umano.
Non vengono in mente altre parole...
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