Il Nazionale

Cronaca | 01 ottobre 2020, 07:04

Svaligiavano le case di notte, mentre i proprietari dormivano: sgominata la banda del lockdown [VIDEO]

I responsabili sono 4 albanesi, che avrebbero messo a segno ben 33 furti tra Torino e Canavese nonostante i mesi di restrizioni

Svaligiavano le case di notte, mentre i proprietari dormivano: sgominata la banda del lockdown [VIDEO]

Agivano soprattutto di notte, nonostante il lockdown e nonostante la presenza in casa dei proprietari che dormivano: rompevano serrande, finestre e porte, o si arrampicavano ai piani superiori, entrando negli appartamenti è svuotandoli di ogni oggetto di valore. Una banda senza scrupoli, composta da 4 albanesi che abitavano nella zona nord di Torino e che, tra gennaio e luglio di quest’anno, nonostante le restrizioni sulla mobilità, ha messo a segno ben 33 furti in abitazioni, tra i Comuni alle porte di Torino e il Canavese. 

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A mettere i carabinieri sulle loro tracce è stato l’arresto in flagranza di uno del gruppo, avvenuto lo scorso 22 febbraio nelle campagne di Cafasse durante un servizio di controllo che aveva proprio l'obiettivo di prevenire reati di quel genere. Le successive indagini hanno permesso poi l’8 luglio di cogliere sul fatto anche i tre complici, subito dopo aver commesso due furti in altrettante abitazioni di Valperga. In quell’occasione, nella loro auto fu rinvenuta diversa refurtiva: carte postamat e un orologio di lusso, risultati trafugati poco prima in due case del luogo. Le successive perquisizioni domiciliari avevano oltretutto consentito di sequestrare una pistola scenica, arnesi da scasso, nonché 400 euro in banconote, valori bollati per un valore complessivo di 144 euro, preziosi e 9 orologi di lusso, del valore complessivo di oltre 25mila euro, 6 portafogli, monili in oro e argento, suppellettili e oggetti vari per un valore di circa 1.500 euro. 

Gli investigatori dell’Arma hanno così minuziosamente ricostruito il modus operandi del gruppo criminale, riuscendo ad attribuire ai quattro stranieri gli altri 30 colpi. All'alba di oggi sono scattati gli arresti.

Prelievi bancomat con le carte di credito delle vittime
Durante le indagini, i carabinieri hanno scoperto che la banda dedita ai furti in abitazione si dava appuntamento nelle ore serali nel quartiere Nord di Torino per decidere il paese dell’hinterland dove colpire. Utilizzavano quasi sempre la stessa autovettura, un Alfa Romeo 147, sequestrata dai militari dell’Arma in occasione dell’arresto dell’8 luglio scorso. 

In varie circostanze i quattro  hanno rubato  all’interno degli appartamenti carte di credito, poi utilizzate per prelevare contanti ai danni dei malcapitati. Nella notte del 27 maggio scorso, ad esempio, dopo essersi introdotti in una villetta di Rivarolo Canavese, è stata rubata una carta di credito con il numero Pin che la proprietaria aveva lasciato sul comodino. Con la stessa, i ladri hanno prelevato, quella stessa notte,  da un Bancomat di piazza Sabotino a Torino 1750 euro. 

La tempestività dell’acquisizione delle immagine delle videocamere posizionate nei pressi dell’Istituto di credito ha consentito ai carabinieri di identificare uno dei quattro della banda. Gli investigatori, seguendo il gruppo, hanno inoltre individuato il nascondiglio dove i quattro nascondevano gli strumenti da scasso dopo i furti e prima di far rientro a Torino: una piazzola di sosta lungo la strada provinciale 460 all’incrocio con la provinciale 37.

redazione

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