Appena rieletto con una percentuale amplissima, oltre il 65%, il sindaco di Moncalieri Paolo Montagna ha ricevuto ieri pomeriggio non l'ennesima visita di complimenti e congratulazioni per la vittoria elettorale, ma quella dei carabinieri.
Il primo cittadino è indagato per falso, accusato dal pm Gianfranco Colace di non aver fatto le ore di servizio civile previste dalla messa alla prova che aveva richiesto (e che gli era stata concessa dal tribunale) per evitare di finire sotto processo per una vicenda risalente al 2017. Montagna era stato intercettato mentre chiedeva a una funzionaria del Comune di Torino di controllare su un database riservato i precedenti penali di un cittadino, da qui era finito indagato per accesso abusivo al sistema informatico.
Con la messa alla prova aveva evitato il processo, ma il registro su cui la direttrice della protezione civile di Moncalieri avrebbe dovuto tenere traccia di tutte le ore che il sindaco dedicava al servizio civile sarebbe stato trovato nell’ufficio del primo cittadino (o non sarebbe stato trovato affatto, mancano certezze su quesrto punto). Va sottolineato come la protezione civile a Moncalieri abbia la sua sede nel palazzo comunale, ma per i carabinieri poco importa e nel pomeriggio di ieri hanno perquisito l'ufficio di Montagna e gli hanno consegnato l’avviso di garanzia con l’accusa di falso.
E' finita nel mirino anche la direttrice della Protezione civile di Moncalieri Anna De Luca, con l'identicas accusa di falso, perché era lei a detenere l'affidamento alla messa alla prova del sindaco. E ora Montagna rischia che gli venga revocata la misura, finendo sotto processo. Tutto a pochi giorni da una strepitosa vittoria elettorale.
Paolo Montagna ha dichiarato poco fa: "Ho ricevuto un avviso di garanzia dalla Procura di Torino. L’ipotesi che mi si addebita è di aver compiuto un “falso ideologico”. In sostanza, secondo l’accusa, avrei certificato di avere svolto prestazioni di volontariato presso una associazione di Protezione Civile senza, in realtà, averle eseguite davvero".
Poi, rivolgendosi ai cittadini di Moncalieri, ha aggiunto: "In questa fase non posso dirvi di più nel merito. Ma so e sapete bene chi sono e quali siano i miei e i nostri valori di riferimento. Per questa ragione, pur nella grande amarezza, sono sereno e sono certo che le indagini della magistratura, della quale sono a disposizione, sapranno accertare la verità, una verità che io già conosco".
Commenti