Diverse decine di persone con e senza disabilità si sono radunate sotto Palazzo Civico, oggi pomeriggio, per esprimere le proprie preoccupazioni riguardo gli “effetti collaterali” legati al modello di mobilità dolce voluto con forza dall'amministrazione comunale torinese.
Il presidio è stato organizzato dalla Consulta Persone in Difficoltà in collaborazione con l'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Una delegazione di manifestanti è stata poi ricevuta dall'assessora ai trasporti della Città Maria Lapietra: "Più che protestare – ha spiegato Emanuel Cosmin Stoica di Cpd – intendiamo sensibilizzare a un uso corretto di monopattini e bici in sharing, che non dovrebbero transitare né parcheggiare sui marciapiedi e sotto i portici".
"Dal Comune abbiamo ricevuto ascolto e rassicurazioni sull'intenzione di raccomandare, tramite lettera, una maggiore attenzione a chi gestisce questi servizi e ai messaggi che danno ai propri utenti; verrà poi avviato anche un tavolo con le associazioni e le varie forze politiche”.
In contemporanea avverrà un potenziamento delle aree di sosta: “Lasciando monopattini e bici ovunque - ha commentato il presidente di Uici Torino Gianni Laiolo – le persone con disabilità visiva e fisico-motoria rischiano di farsi male, per questo abbiamo chiesto una maggiore regolamentazione".
"Secondo quanto annunciato, entro ottobre verranno predisposti 500 nuovi stalli, verrà comunicato alle agenzie di sensibilizzare i propri utenti e ci sarà un aumento dei controlli da parte dei vigili. Da parte nostra insisteremo sull'introduzione dell'obbligatorietà di parcheggio nelle apposite aree, punto su cui sembra non si possa agire”.
"I Moderati sono da sempre favorevoli alla mobilità sostenibile, finché non crea problemi a cittadini, imprese e commercianti. Tra la mobilità sostenibile e il diritto alla mobilità delle persone con disabilità, sceglieremo sempre il secondo. Ecco perché oggi sono stato a fianco di chi ha manifestato davanti a Palazzo Civico ("Io non posso passare") per chiedere una Torino più accessibile e al passo con i tempi per senso civico e attenzione al diritto alla mobilità di tutti. Non ci può essere sostenibilità senza accessibilità", ha detto Silvio Magliano.
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