Il Nazionale

Cronaca | 08 settembre 2020, 07:09

Spacciavano droga e poi prestavano i soldi ottenuti con tassi usurai: 17 persone in manette [VIDEO]

Le indagini sono partite dopo il suicidio di una persona che non riusciva a restituire somme ottenute con il tasso del 94%

Spacciavano droga e poi prestavano i soldi ottenuti con tassi usurai: 17 persone in manette [VIDEO]

Il blitz è scattato all’alba, sia a Torino che in alcune città dell'hinterland: oltre 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Torino hanno iniziato a dare esecuzione a 17 arresti - su ordine emesso dal GIP del Tribunale di Ivrea su richiesta della locale Procura della Repubblica -, nei confronti di persone ritenute responsabili, a vario titolo, di concorso in usura, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente, porto abusivo d’arma da fuoco, riciclaggio e traffico internazionale di autovetture rubate. 

L’indagine dei militari dell'Arma era partita dopo il suicidio di una persona che non riusciva a pagare debiti con tassi d’interesse pari al 94%. Gli inquirenti erano riusciti subito a identificare due usurai e, insieme a loro, una complessa attività criminale che coinvolgeva altri complici a loro collegati per lo spaccio di cocaina a Settimo Torinese, alcuni dei quali vicini a esponenti di una “locale” di ‘ndrangheta.

Le indagini hanno rivelato anche episodi di ricettazione e riciclaggio di auto di lusso destinate al mercato estero, come Finlandia, Francia e Ungheria. Nel corso di quasi 2 anni sono stati sequestrati oltre 1 chilo tra hashish, marijuana e cocaina, nonché 35000 euro in contanti e una pistola 7,65, poi risultata oggetto di furto.

"Le investigazioni hanno evidenziato - come ha dichiarato il comandante provinciale dei Carabinieri di Torino, Francesco Rizzo - una stretta interconnessione tra l'attività usuraria e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Infatti i proventi del mercato della droga vengono a volte reinvestiti per prestare denaro a tassi illeciti e, viceversa, i guadagni di usura utilizzati anche per l'acquisto di nuovo stupefacente".

redazione

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