Il Tribunale di Torino ha archiviato la posizione della sindaca Chiara Appendino, accusata di concorso in peculato nella vicenda della consulenza da 5 mila euro fornita nel 2017 al Salone del Libro dal suo ex portavoce Luca Pasquaretta.
Il gip ha cosí accolto la richiesta avanzata dal pm Gianfranco Colace, archiviando anche la posizione della funzionaria comunale Elisabetta Bove.
A maggio la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio per Pasquaretta e altre sette persone accusate, a vario titolo, di corruzione, peculato, estorsione, turbativa d’asta e traffico di influenze illecite.
“Poche ore fa è stata confermata l'accoglimento della richiesta di archiviazione da parte del Giudice per le indagini preliminari della mia posizione nella vicenda relativa alla consulenza affidata all’ex responsabile dell’ufficio stampa della Città di Torino, in occasione dell’edizione 2017 del Salone del Libro", ha dichiarato la sindaca Chiara Appendino.
"Accolgo con soddisfazione la notizia che conferma la mia estraneità ai fatti in oggetto. Ho sempre offerto massima collaborazione e piena disponibilità agli inquirenti, convinta che la verità, prima o poi, sarebbe emersa. Oggi si chiude definitivamente questo capitolo”.
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