Il Nazionale

Cronaca | 20 agosto 2020, 10:38

"Non è così difficile scappare dal centro di Castello di Annone", la nota di un lettore segnala buchi nelle recinzioni. Nella notte fuggiti altri otto tunisini. Due trovati in Valle d'Aosta

"La struttura è inadeguata, spiega, e la sua dimensione interna è vasta, facile per gli ospiti trovare vie di fuga"

"Non è così difficile scappare dal centro di Castello di Annone", la nota di un lettore segnala buchi nelle recinzioni. Nella notte fuggiti altri otto tunisini. Due trovati in Valle d'Aosta

Dopo la fuga del tunisino dall'hub di Castello di Annone, che martedì notte ha accolto 76 migranti in arrivo dalla Calabria, in molti si sono interrogati su come fosse possibile una fuga, dopo solo una manciata di ore, dato l'imponente controllo delle Forze dell'Ordine.

ALTRI OTTO FUGGITI, DUE ERANO GIÀ IN VALLE D'AOSTA

Nella notte, altri otto sono fuggiti e due sono stati rintracciati in Valle d'Aosta, sorpresi sull'auto di un "traghettatore" di origini tunisine residente in Francia

Un lettore però segnala come non sia affatto complicato sfuggire ai controlli dato che lui stesso, qualche giorno fa, durante una passeggiata si è trovato all'interno della ex caserma senza neppure accorgersene-

"Stavo camminando nelle colline adiacenti e mi sono ritrovato all'interno della caserma. In alcuni punti la recinzione è assente o totalmente a terra, inoltre ci sono buchi 'comodi' per uscire all'esterno. Si capisce che non sono creati da animali".

Non punta il dito contro nessuno il lettore, anzi spiega che "Non è colpa dell'amministrazione, che secondo me, deve sottostare a delle decisioni, però la struttura è inadeguata e il piantonamento viene fatto dal cancello principale all'esterno della struttura, ma non dell'intercinta della caserma che, essendo molto vasta, permette agli ospiti di poter vagare per la stessa trovando così le vie di fuga".

Betty Martinelli

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