Era un pastore valdese che ha segnato la storia della propria chiesa ma al contempo anche «un partigiano a tutto tondo per il suo impegno civile e politico», così lo ricordava infatti Gianni Genre, pastore valdese di Pinerolo, il giorno della sua scomparsa avvenuta poche settimane fa, il 27 luglio. È proprio l’Anpi (Associaziona nazionale partigiani d’Italia) Val Pellice a dedicare un appuntamento al pastore Giorgio Bouchard con la presentazione del libro “Maestri. Incontri significativi nella vita di Giorgio Bouchard” martedì 18 agosto, alle 16,30, nella tensostruttura della Casa valdese di Torre Pellice (via Beckwith 2).
Il volume pubblicato questa primavera è l’ultimo frutto delle interviste a cui lo aveva sottoposto la moglie, Piera Egidi, scrittrice e pubblicista, dopo “Un ragazzo valdese” (2012) e “Il ragazzo dei capelli bianchi” (2014). «L’ho intervistato più volte sempre riuscendo a mantenere separato l’aspetto professionale da quello affettivo – assicura Piera Egidi –, nei testi infatti è possibile trovare mie obiezioni ad alcune sue risposte». Componente del comitato Anpi provinciale di Torino, dal 2016 Bouchard aveva la presidenza onoraria. La sua storia è legata ad importanti conquiste della Chiesa valdese come l’intesa con lo Stato del 1984: «L’ho raccontato proprio con la consapevolezza di trovarmi accanto all’uomo che ha influenzato la storia della Chiesa» spiega Egidi.
Il libro che verrà presentato martedì 18 racconta gli incontri “grandi e piccoli”, “pubblici e privati” che hanno segnato la vita e la vocazione religiosa e sociale di Bouchard: «Dai compagni di studi, ai genitori, dal pastore Gustavo Bertin a Tullio Vinay che fondò Agape, centro ecumenico per la pacificazione dei popoli di cui Giorgio contribuì alla realizzazione». Nella sua vita ci furono anche molte “maestre”, per citarne alcune: «La madre Elena, molto importante per la sua formazione politica, e poi la maestra Ilda Revel a cui dedicò il suo primo libro». Tra gli incontri narrati anche i filosofi e teologi che insegnavano a Basilea dove Bouchard trascorse l’anno di studio all’estero: Karl Barth, Oscar Cullmann e Karl Jaspers.
Alla presentazione di martedì 18 parteciperanno Bruno Quaranta giornalista e Paola Schellenbaum antropologa culturale. Presiederà l’incontro Andrea Geymet, vicepresidente Anpi Val Pellice ed è previsto un saluto dell’assessore alla cultura del Comune di Torre Pellice.
Commenti