Il Nazionale

Cronaca | 24 luglio 2020, 13:03

"Bande di figli di papà": a Cuneo sono almeno tre, rubano bici, spaccano vetrine e insultano gli anziani

Si tratta di studenti che hanno tra i 16 e i 20 anni, figli di professionisti e amministratori. Uno è figlio di un membro del comitato antimovida della città. In tre sono stati denunciati per furto aggravato, tra loro anche ragazze

"Bande di figli di papà": a Cuneo sono almeno tre, rubano bici, spaccano vetrine e insultano gli anziani

Il questore di Cuneo Emanuele Ricifari ha parlato senza mezzi termini di un fenomeno che sta caratterizzando la città, in particolare il centro storico, da qualche tempo.

Bande di ragazzini, almeno tre, che, senza alcun legame tra loro, si ritrovano in alcuni bar del centro, spesso portandosi alcolici da casa. Dalla mezzanotte in avanti urlano per la città, danneggiano vetrine e arredi urbani o, peggio, rubano.

La scorsa settimana sono stati fermati due giovani, rei di aver sfondato una vetrinetta del negozio di casalinghi di via Roma, Fontana. Così, solo per il gusto di farlo. Uno di loro era rimasto ferito ad una mano e proprio il sangue lasciato a terra aveva permesso di raggiungere la cantina dove si era rintanato.

Ancora più grave l'episodio che ha richiesto l'intervento delle Volanti lo scorso 16 luglilo, quando un cittadino ha chiamato il 112 per avvisare che, nel cuore della notte, un gruppo di almeno sette ragazzi urlava frasi del tipo: "Diamo fuoco a tutto! Sfasciamo Cuneo".

Tutti nati tra il 2000 e il 2003, sono stati identificati dalla pattuglia. Poco dopo una seconda chiamata, da un condominio del Viale degli Angeli. Un uomo avvisava che gli stavano portando via la bici, legata in cortile.

Erano gli stessi ragazzi identificati poc'anzi. Due di loro avevano appena scavalcato il cancello e già preso tre bici, dopo aver forzato i lucchetti. Uno dei ragazzi era già verso la strada di casa, Borgo San Dalmazzo.

Della banda qualcuno ha parlato e si è potuto quindi risalire ai responsabili materiali, tutti denunciati per furto aggravato.

Si tratta di L.G, 2002, di Boves, M.B., del 2003, residente a Cuneo, e infine S.A, di 20 anni, residente a Torino ma domiciliato nel capoluogo della Granda. Tra loro una ragazza. 

Sono tutti studenti, incensurati e di buona famiglia. Figli di avvocati, professionisti o amministratori. Uno di loro di un membro del comitato antimovida di Cuneo. "I genitori li stanno difendendo, dicendo che faremmo bene ad occuparci di cose più serie. Saremo inflessibili. Questo fenomeno a Cuneo non c'è mai stato: gruppi di maschi e femmine che in piena notte hanno come unico scopo quello di commettere reati e atti di vandalismo tra il centro storico e corso Nizza", ha dichiarato il Questore.

Il terzo gruppo non è ancora stato identificato ma la Polizia è sulle loro tracce. Il loro massimo divertimento è lanciare petardi nel cuore della notte e insultare le persone anziane. "Mi chiedo, come questore e come padre, quale sia la capacità educativa di un genitore che difende questi comportamenti", ha concluso Ricifari.

Barbara Simonelli

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