Il Nazionale

Cronaca | 17 luglio 2020, 12:50

Uccide la compagna a Carmagnola, poi si suicida a Bagnolo: toccherà ai Carabinieri far luce sul movente del gesto di Pasquale Mattana

71 anni, origini sarde, da tempo abitava in Valle Infernotto. Stamane ha sparato alla compagna, Eufrosina Martini, poi ha chiamato il figlio. Tornato a Bagnolo, si è suicidato con la stessa arma. Tra i due, mai nessun episodio noto alle Forze dell’ordine

Uccide la compagna a Carmagnola, poi si suicida a Bagnolo: toccherà ai Carabinieri far luce sul movente del gesto di Pasquale Mattana

Toccherà agli inquirenti cercare di far luce sul movente alla base dell’omicidio di questa mattina a Carmagnola, dove, all’interno della sua casa di via Gozzano, è stata uccisa Eufrosina Martini, 68enne originaria di Busca, ex dipendente dell’ospedale Molinette di Torino.

A premere il grilletto della pistola e a far fuoco contro la donna, Pasquale Mattana, 71 anni, originario di Villaputzu, in provincia di Cagliari, ma residente da tempo a Bagnolo Piemonte. Mattana ha esploso un solo colpo d’arma da fuoco contro la compagna, che si è però rivelato fatale. 

Con il corpo della donna riverso a terra, Mattana ha chiamato il figlio, confessando l’omicidio. Poi, si è dato alla fuga: è tornato a Bagnolo Piemonte, dove – con la stessa arma con cui ha ucciso la compagna, si è suicidato con un colpo alla testa, all’interno di un appartamento al civico 8 di via Cavour.

A Carmagnola sono intervenuti i Carabinieri della compagnia di Moncalieri. I militari, entrati all’interno dell’abitazione di via Gozzano, hanno rinvenuto il cadavere della donna. Ad una quarantina di chilometri di distanza, a Bagnolo Piemonte, scattato l’allarme dopo lo sparo, sono intervenute i militari dell’Arma della compagnia di Saluzzo, con il capitano Giuseppe Beltempo.

Per Mattana a nulla sono valsi i soccorsi dell’emergenza sanitaria territoriale 118, sul posto con un’ambulanza di Cavour e con l’elisoccorso decollato dalla base di Torino. L’uomo è morto pressochè sul colpo.

Si apprende che la pistola impugnata da Mattana era regolarmente detenuta e che, stando alle prime ricostruzioni dei Carabinieri, non risultano precedenti denunce imputabili all'assassino.

Non risultano nemmeno precedenti legati a liti, alterchi o violenze tra i due.

A Bagnolo Piemonte capitava sovente di trovare in giro per il paese Mattana, pensionato, che qui era conosciuto da molti.

redazione

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