Diciotto anni con il rito abbreviato: è la condanna inflitta oggi, dal tribunale di Ivrea, a Giuseppe Laforé, 25 anni, di Romano Canavese. L'uomo era a processo per l'omicidio di Laurent Radici, 44 anni, di San Giorgio Canavese. Un omicidio avvenuto il 10 gennaio del 2019 nel cortile dell'abitazione della vittima. Laforè era il fidanzato della figlia di Radici. Avrebbe sparato al culmine di una serie di forti dissidi con il padre della ragazza che non approvava la loro relazione.
Dopo l'omicidio, l'assassino era fuggito cercando riparo in ambienti sinti. Si era poi costituito dai carabinieri della compagnia Oltredora a Torino una settimana dopo il delitto e aveva aiutato i militari a ritrovare l'arma usata per uccidere Radici, una pistola.
La sentenza è stata pronunciata oggi dal giudice Ombretta Vanini che non ha riconosciuto la premeditazione. Il sostituto procuratore della procura di Ivrea aveva chiesto una condanna a 30 anni.
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