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Eventi e Turismo | 14 luglio 2020, 11:38

Torre Pellice punta sull’arte e la musica per ripartire

Sabato 18 luglio parte la seconda edizione di “Una Torre d’Arte” nel rispetto delle norme anticontagio

Torre Pellice punta sull’arte e la musica per ripartire

Dopo il periodo buio delle scorse settimane, la Civica Galleria d’arte contemporanea “Filippo Scroppo” di Torre Pellice riparte e lancia la seconda edizione della rassegna “Una Torre d’Arte”. «Siamo rimasti per diverso tempo con il dubbio di poterla riproporre ma siamo riusciti a farlo riprogrammando gli eventi con ingressi contingentati. D’altronde l’arte svolge un ruolo importante nei momenti di crisi ed era importante non rinunciare» dichiara Luca Motto, direttore artistico del Festival.

Il festival, che verrà inaugurato sabato 18 luglio alle 16,30 con l’apertura della mostra “I luoghi dove nasce l’arte” in Galleria (via R. d’Azeglio, 10), è stato caratterizzato fin dalla prima edizione dalla capacità di tenere assieme generi espressivi diversi e quest’anno si propone di far dialogare anche generazioni diverse. «La seconda esposizione artistica in programma “Arte come Resistenza” che partirà il 5 settembre farà incontrare gli artisti vicini a quel periodo storico con quelli più giovani che hanno interpretato nell’attualità il concetto di “resistenza”». Anche i concerti organizzati in occasione del festival lasceranno spazio a nuovi musicisti : «Riproponiamo la rassegna di musica classica dedicata alla memoria del Maestro, di origine torrese, Daniele Gay e che ospiterà giovani interpreti». Mostre e concerti proseguiranno fino al 15 novembre.

“I luoghi dove nasce l’arte” sarà visitabile fino al 30 agosto. Curata da Motto porterà i visitatori all’interno degli atelier degli artisti attraverso la visione fotografica di Marco Carongi e Stefano Greco. «Per valorizzare la collezione civica di Torre Pellice le opere saranno esposte accanto ai pannelli fotografici che permettono di conoscere meglio l’artista non solo in base al contesto storico ma anche in base al contesto fisico in cui nascevano le loro opere». L’esposizione di 19 studi d’artista è realizzata con la collaborazione della fondazione Giorgio Amendola di Torino.

Successivamente, dal 5 settembre al 15 novembre, la Galleria ospiterà “Arte come Resistenza. Dalla Resistenza storica alle Resistenze attuali” curata da Ilaria Borgo: 40 artisti legati alla tematica della Resistenza contro i regimi anti-egualitari. La chiave di lettura sarà doppia offrendo allo spettatore la tesimonianza di chi ha militato nella Resistenza anti fascista e l’attualizzazione del tema da parte delle nuove generazioni. Le mostre saranno visitabili il giovedì e la domenica dalle 15,30 alle 18,30, il venerdì dalle 10,30 alle 12,30, il sabato  dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18,30.

Il Memorial Daniele Gay inizierà invece giovedì 20 agosto alle 21 in Galleria Scroppo con musiche di Mozart, Beethoven, Prokofiev e Gershwin. Protagonisti Clarissa Bevilacqua al violino e Sandro Zanchi al pianoforte. Venerdì 28 agosto, alle 18, l’appuntamento sarà invece al Tempio valdese (via Beckwith): Fabiola Tedesco – vincitrice del Premio Daniele Gay 2019 – interpreterà al violino musiche di Bach e Ysaÿe. Sabato 5 settembre si tronerà in Galleria Scroppo dove, dalle 21, Lorenzo Bonomi (baritono), Caterina Piva (mezzosoprano), Claudio Gay (pianoforte) e Claudia Schirippa (pianoforte) proporranno musiche di Brahms e Schubert.

Il programma completo del festival su www.galleriascroppo.org.

Elisa Rollino

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