Sfideranno il caldo di un lunedì di metà luglio, ma ormai non c'è più nulla che possa spaventarli dopo quello che hanno passato in questi ultimi anni. I lavoratori Ex Embraco tornano in piazza e lo fanno, questa volta, dandosi appuntamento alle 14.30 di fronte al Tribunale.
Proprio lunedì, infatti, si tiene la prima udienza per la richiesta di fallimento presentata dalla Procura della Repubblica ai danni di Ventures. In quell'occasione, i metalmeccanici che ormai da troppo tempo aspettano risposte e certezze torneranno a far sentire la propria voce.
"È urgente supportare economicamente i 400 lavoratori, come più volte affermato anche dalla sindaca, Chiara Appendino, e da tutte le Istituzioni - dicono i sindacati -. I lavoratori devono essere accompagnati con sostegni economici fino a quando non ci sarà un reale e tangibile progetto industriale, che dia occupazione e lavoro, restituendo loro la dignità. I lavoratori chiedono di essere aiutati e di non essere abbandonati perché sono allo stremo. Chiediamo alla Sindaca della Città di Torino e alla Regione Piemonte azioni concrete, intervenendo subito senza perdere altro tempo".
Tra le ipotesi che erano state passate al vaglio nelle scorse settimane, anche quella di trasformare l'ex stabilimento di Riva di Chieri in una fabbrica di batterie, per supportare la nuova strada che sembra aver imboccato il settore automotive.
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