Non ce l'ha fatta il ragazzino di 10 anni che a fine maggio era rimasto gravemente ustionato durante un esperimento di chimica eseguito durante il lockdown all'interno della sua abitazione di Collegno.
Il giovane era ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale infantile Regina Margherita con il 60% di ustioni a testa, collo, torace e alla radice degli arti.
La mamma del bimbo adesso é indagata per omicidio colposo. La Procura sta cercando di capire se puó esserci responsabilità della scuola e degli insegnanti.
Il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia ha voluto esprimere il suo cordoglio: "Da uomo delle istituzioni, ma sopratutto da padre, provo una commossa vicinanza alla famiglia di Riccardo Cesarino. Eventi come questi devono far riflettere, comprendere che i nostri ragazzi vengono costantemente sottoposti a stimoli e curiosità, trovate spesso sul web, che possono portare ad emulare esperienze non sempre sicure e prive di rischi".
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