Il Nazionale

Cronaca | 21 giugno 2020, 07:20

Il Coronavirus non è sceso alla fermata: due torinesi su 5 non prendono i mezzi per paura del contagio

Lo rivela un sondaggio effettuato dal Movimento Consumatori e Tutelattiva sulla mobilità post Covid in città. E crescono le domande di rimborso degli abbonamenti

Il Coronavirus non è sceso alla fermata: due torinesi su 5 non prendono i mezzi per paura del contagio

Anche se i numeri che quotidianamente vengono diffusi dall'Unità di Crisi e dalla protezione civile indicano ormai una prospettiva consolidata, la paura non abbandona la vita quotidiana dei torinesi. A svelarlo, un'indagine effettuata dal Movimento Consumatori e da Tutelattiva: ben due persone su 5 infatti hanno smesso di prendere i mezzi per timore del contagio.

Un timore forse comprensibile, dopo lunghi mesi di allarmi e di incertezze, nonostante le misure di tutela e di sicurezza che sono state messe in campo per garantire gli utenti.  "Le persone che utilizzano o utilizzerebbero attualmente i mezzi pubblici sono poco più della metà di quanti li usavano prima dell’emergenza e quasi l’80% di chi ha smesso di servirsene dichiara che il motivo è la paura del contagio", dicono i responsabili dell'indagine

La richiesta più frequente degli utenti è quella di garantire in tempi rapidi il rimborso o la proroga degli abbonamenti non usufruiti a causa dell’emergenza, come previsto dal Decreto Rilancio a livello nazionale. "GTT, nonostante migliaia di richieste da parte degli utenti, non ha ancora fornito indicazioni sui rimborsi e Movimento Consumatori ha provveduto a inviare una segnalazione all’Autorità di Regolazione dei Trasporti sul comportamento del gestore", spiegano.

Tra le altre segnalazioni e richieste da parte degli utenti che hanno partecipato al sondaggio, poi, risultano il mancato rispetto delle misure di sicurezza a bordo dei mezzi e la richiesta di maggiori controlli da parte del personale di GTT, l’affollamento dei mezzi da cui la necessità di limitare gli accessi e aumentare le corse, la richiesta di migliorare la pulizia e di far viaggiare tram e autobus con i finestrini aperti per consentire il ricambio dell’aria.

Massimiliano Sciullo

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