"La città è arrabbiata e farà tutto il possibile per non lasciare sole le famiglie". È questo il messaggio che lancia la sindaca Chiara Appendino, al termine dell'incontro con le mamme della Thyssen, dopo che la magistratura tedesca ha concesso ai due manager della multinazionale la semilibertà. Una scelta fortemente contestata dai parenti delle 7 vittime del rogo dell'acciaieria del dicembre 2007, che questa mattina prima di vedere la prima cittadina sono andate al Tribunale di Torino per un confronto con il Procuratore Generale Saluzzo.
"La decisione della magistratura tedesca - ha aggiunto Appendino - riapre una ferita, che non può essere minimamente rimarginata. Come città siamo al loro fianco e stiamo cercando di capire quale possa essere il percorso per non lasciarle sole, in una battaglia che non finisce. Chiederemo anche ad altre istituzioni di aiutarci in questo senso".
La sindaca ha confermato che ci sarà un incontro a Roma con il Ministro alla Giustizia. "Spero - ha aggiunto - già la prossima settimana: abbiamo deciso di andare insieme, perché pensiamo che se le istituzioni fanno squadra si possono ottenere risultati migliori: queste mamme vogliono credere nella giustizia e nello stato". "Notizie come quelle della magistratura creano sfiducia e rabbia: la rabbia loro è anche quello della città" ha concluso la prima cittadina.
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