Intorno alle 9 di venerdì, la Sala Operativa della Questura ha ricevuto la segnalazione di una lite familiare in corso Matteotti dove, una volta giunti sul posto, gli agenti di una pattuglia della Squadra Volante hanno individuato la richiedente soccorso, una immigrata nigeriana, e poco lontano da lei un uomo visibilmente alterato.
La donna ha spiegato agli agenti di aver problemi con il fratello, che da qualche tempo avrebbe assunto nei suoi confronti atteggiamenti anomali e violenti. Nel frattempo, mentre gli agenti hanno cercato di avvicinarlo, l’uomo ha iniziato a camminare nervosamente lungo la carreggiata, proferendo frasi sconnesse e invocando il Signore.
In considerazione dell’evidente stato di alterazione psicofisica del soggetto, gli operatori hanno chiesto l’intervento di personale del 118, ma alla vista dell’ambulanza l’uomo ha cominciato a dare in escandescenza, correndo verso il centro carreggiata di corso Einaudi, ponendo in pericolo sia sé stesso che gli utenti della strada in transito.
Ma non è ancora finita, poiché l'uomo, tentando di divincolarsi dalla presa degli agenti che nel frattempo stavano cercando di bloccarlo, si è spogliato e li ha aggrediti fisicamente con morsi sulle braccia ed unghiate. Una reazione estremamente scomposta e violenta, che si è conclusa con l’arresto dell’uomo, un 32enne nigeriano in regola con i permessi di soggiorno, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
L’immigrato è stato anche denunciato in stato di libertà per lesioni personali aggravate, conseguenti l’aggressione perpetrata a danno dei due agenti, che hanno riportato lievi lesioni giudicate guaribili rispettivamente in 3 e 5 giorni.
Il grave episodio segue di pochi giorni un intervento della Polizia Municipale che, nel tardo pomeriggio di lunedì 2 giugno, aveva portato alla denuncia a piede libero di un immigrato marocchino. Il quale, completamente ubriaco, aveva aggredito gli agenti intervenuti (CLICCA QUI per rileggere l'articolo)
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