"Gli imputati volevano cagionare lesioni, il panico ha travolto le persone, le ha ferite e ne ha ucciso due. Dalla rapina alla morte non c'è nessuna interruzione, è un unico filo".
"Erika Pioletti e Marisa Amato sono morte perchè gli imputati hanno commesso la rapina, c'era la volontà di ledere i presenti con lo spray". Lo ha detto il procuratore generale Elena Daloiso, che stamattina a Torino ha chiesto di confermare la pena, pari a oltre 10 anni, comminata in primo grado ai quattro componenti della banda dello spray che nel 2017, durante la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, spruzzarono spray al peperonicno tra i tifosi per rapinarli, creando il panico.
La conferma della pena in realtà è stata chiesta solo per tre imputati, essendo un quarto componente positivo al Covid e quindi al momento escluso dal processo. Per tutti le accuse sono omicidio preterintenzionale, lesioni, rapina e furto.
"Ci sono persone che non avranno piú coraggio di entrare neppure in un cinema - ha aggiunto il pg -.assistere a un concerto, andare in qualsiasi luogo in cui ci sia un assembramento di persone".
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