Il Nazionale

Cronaca | 24 maggio 2020, 11:00

Viaggio tra gli edifici e le aree abbandonate sul territorio della Circoscrizione 7 (FOTO)

Futuro già delineato per le ex Ogm e l'area del Ponte Mosca appena venduta, mentre è ancora da decifrare il destino dell'ex Mercato dei Fiori e di altri immobili di proprietà pubblica

Viaggio tra gli edifici e le aree abbandonate sul territorio della Circoscrizione 7 (FOTO)

La Circoscrizione 7 può vantare un patrimonio immobiliare in disuso tra i più ricchi dell'intera città di Torino, figlio di un glorioso passato industriale e non solo.

Questa condizione è evidente soprattutto nei quartieri Aurora e Borgo Rossini, dove sono presenti numerosi edifici e aree abbandonate in attesa di riqualificazione. Per alcuni di questi il futuro è già delineato mentre per altri regna ancora l'incertezza: nella prima categoria rientrano le ex Officine Grandi Motori di Corso Vercelli, che si trasformeranno in centro logistico per l'e-commerce di Esselunga con tanto di mini-market, residenza per studenti, residenza per anziani, struttura turistico-ricettiva e parco aperto al pubblico.

A confermare la vocazione sempre più “giovane” dei due quartieri saranno altri due studentati: il primo, finanziato anche da Coop, troverà posto nell'ex stabilimento Pastore di Corso Novara e dovrebbe essere completato entro l'estate mentre il secondo, ad opera degli olandesi di The Student Hotel, sorgerà nell'area del Ponte Mosca all'angolo tra Lungo Dora Firenze e Corso Vercelli.

Resta ancora da decifrare, invece, il destino di altre importanti strutture del territorio: tra queste ci sono quelle sanitarie dell'ex ospedale Maria Adelaide di Lungo Dora Firenze e dell'Astanteria Martini di Via Cigna, di proprietà Asl. Lo stesso discorso vale per altri due fabbricati in mano pubblica come l'ex Mercato dei Fiori di Via Perugia, per cui si potrebbe muovere qualcosa a breve, e per l'ex fonderia Nebiolo di Via Bologna, reduce da alcuni bandi andati deserti.

Davanti a quest'ultima è presente anche l'ex quartier generale delle
Olimpiadi di Torino, che riporta alla mente le due settimane dei Giochi che portarono la città della Mole al centro del mondo nel 2006.

Marco Berton

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