Il Nazionale

Cronaca | 15 maggio 2020, 17:02

Violenza fisica e verbale feroce sulla sua ragazza. 22enne astigiano condannato a 6 anni e 8 mesi per maltrattamenti

Dopo un anno la giovane donna ha trovato il coraggio di raccontare la sua storia ai poliziotti della Squadra Mobile

Violenza fisica e verbale feroce sulla sua ragazza. 22enne astigiano condannato a 6 anni e 8 mesi per maltrattamenti

Il Tribunale di Asti ha emanato la sentenza nei confronti di C.R. di 22 anni, astigiano, già in carcere da novembre per i reati di plurime condotte violente, ingiuriose, percosse, lesioni, insulti, minacce, atteggiamenti aggressivi e ossessivi, maltrattamenti, condannandolo a sei anni e otto mesi di reclusione con rito abbreviato degli 8 anni chiesti dal pm Gabriele Fiz, esito che, data la definizione del processo all’ udienza preliminare allo stato degli atti, è molto severa.

HA TROVATO IL CORAGGIO DI DENUNCIARE

La ragazza, giovanissima, ha subito innumerevoli forme di violenza fisica, morale e verbale inflitte con ferocia per oltre un anno durante la dolorosa relazione affettiva e per fragilità e timore delle minacce ricevute non intendeva dapprima fare alcune rivelazione come avviene in molti casi che riguardano donne vittime di violenza di genere, poi nel mese di novembre 2019 ha trovato il coraggio di raccontare in maniera circostanziata i soprusi e le prevaricazioni subiti dal fidanzato alla Sezione specializzata della Squadra Mobile della Questura di Asti, la quale, come previsto peraltro dalla recente innovazione normativa in materia di codice rosso, ne ha data immediata notizia alla locale Procura della Repubblica dando corso, sotto le direttive del pubblico ministero incaricato del procedimento, ad ampia attività d’ indagine che, in tempi rapidissimi, ha consentito l’ emissione di una ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere da parte del giudice per le indagini preliminari.

L’ autore era stato subito arrestato da personale della Questura di Asti. Ieri la pronuncia della sentenza di condanna che significa per la giovane vittima un futuro nuovo, la libertà riacquistata, la fiducia nelle istituzioni.

Il suo ringraziamento emozionato è di auspicio a tutte le vittime fragili che si trovano in questa situazione e che troveranno accoglienza in qualsiasi momento si sentiranno di varcare la soglia della Questura.

Redazione

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