Il Nazionale

Cronaca | 10 maggio 2020, 19:55

Anche in Piemonte i saldi estivi cominceranno il 1° agosto

Lo slittamento di un mese rispetto l'abituale e l'uniformità del periodo su tutto il territorio nazionale sono state concordate all'unanimità nell'ambito di una Conferenza Stato-Regioni

Anche in Piemonte i saldi estivi cominceranno il 1° agosto

La necessità di "ripartire" al più presto è particolarmente impellente per alcuni settori, quali il commercio e l’artigianato, che rappresentano una una fetta importante anche dell’economia Piemontese.

Proprio per favorire una efficace ripartenza di questi ambiti, e in considerazione del fatto che la vita quotidiana ha subito rallentamenti e differimenti nelle normali attività di vendita, gli assessori regionali alle Attività economiche, riuniti in videoconferenza nell’ambito di una Conferenza Stato-Regioni, hanno concordato di autorizzare l’apertura della stagione dei saldi estivi su tutto il territorio nazionale dal primo di agosto.

“Lo spostamento dei saldi - commenta l’assessore regionale al Commercio, Vittoria Poggio - consentirà a tutte le attività che a causa del lockdown hanno subito pesanti cali di fatturato di poter recuperare in parte le vendite stagionali. Lo slittamento del periodo di un mese consentirà anche ai consumatori di potersi riappropriare della ‘normalità’ che durante questa tremenda pandemia è venuta meno”.

“Una mano tesa al nostro comparto commerciale che ha subito la serrata imposta dal Coronavirus e speriamo uno stimolo alla ripresa - afferma l’assessore regionale alle Attività economiche e produttive, Andrea Tronzano - Sappiamo benissimo che si tratta ovviamente di uno stimolo, ma soltanto con la ripresa della normalità e della quotidianità il commercio potrà tornare a contare su numeri importanti e determinanti per lasciarci alle spalle questo brutto periodo. Al di là dei numeri e delle vendite, questa unanimità di intenti, riconosciuta anche dalle associazioni di categoria, è il modo migliore per ripartire con decisione e con coraggio”.

Redazione

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