“I test sierologici non danno patente di immunità dal Covid: continuiamo ad usare mascherine e distanziamento”. E’ questo l’appello dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Torino a pochi giorni di distanza dall’avvio della Fase 2 e alla vigilia della riapertura delle attività.
“Questo test, - spiegano - se effettuato in modo improprio, può dare delle false sicurezze ed esporre cittadini e lavoratori a un maggior rischio di contagio, mettendo in pericolo la salute e causando nuove difficoltà per il sistema sanitario”.
L’Ordine spiega come questo esame sia in grado di individuare “la presenza, nel siero di soggetti affetti o precedentemente affetti da COVID-19, di anticorpi specifici diretti contro il virus SARS-CoV-2: IgM (anticorpi della fase precoce) e IgG (anticorpi a lunga permanenza). Come tutte le sierologie, anche questa attesta l’avvenuta infezione, ed in questo caso non altro. Inoltre, non è al momento noto se e in quale misura la presenza di anticorpi garantisca e per quanto tempo un eventuale stato di protezione da un successivo contagio”.
L’utilizzo dei test sierologici per Medici ed Odontoiatri, utile per effettuare indagini epidemiologiche su larga scala e comprendere la reale portata dei contagi avvenuti in questi mesi, “è fortemente sconsigliato ai singoli cittadini: l’interpretazione del risultato, infatti, non può essere lasciata al fai-da-te e alla “curiosità” della singola persona, ma richiede la supervisione di un medico che decida gli ulteriori accertamenti necessari”.
“Anche nelle aziende -continuano - il loro impiego deve avvenire sempre sotto la supervisione di un medico competente, per evitare utilizzi impropri e per proteggere la salute dei lavoratori. Le imprese devono comunque continuare a attuare tutte le opportune precauzioni sui luoghi di lavoro, l’uso dei dispositivi di protezione individuale, a cominciare dalle mascherine, e il necessario distanziamento reciproco”.
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