Potrà (forse) fare la maturità il 18enne che nei giorni scorsi ha ucciso a coltellate a Collegno il padre violento per difendere la madre da un'aggressione.
Alex Pompa frequenta l'ultimo anno all'Itis Prever di Pinerolo. "Abbiamo valutato il curriculum del ragazzo - spiega il dirigente scolastico Rinaldo Merlone, che insieme al collegio docenti ha chiesto di consentire al diciottenne di fare la maturità - Ha sempre seguito le lezioni a distanza e ci sono gli elementi per ammetterlo all'esame di Stato".
Il ministero dell'Istruzione sta verificando se ci sono le condizioni per far svolgere l'esame. Sono stati avviati contatti con il preside della scuola frequentata da Alex e con l'ufficio scolastico regionale del Piemonte e ha avviato un'interlocuzione con le commissioni parlamentari competenti per aggiornarle sugli sviluppi della vicenda.
"Alex deve poter fare i suoi esami di maturità. La tragedia dell'uccisione del padre, che in base al racconto dello stesso ragazzo arriva dopo anni e anni di violenze da parte del genitore verso tutta la famiglia, non può privarlo della possibilità di concludere il suo ciclo di studi e iniziare proprio dalla scuola il suo percorso riabilitativo.", ha dichiarato, in una nota la senatrice del M5S Cinzia Leone, vice presidente della commissione d'inchiesta sul Femminicidio. "Le istituzioni hanno il dovere di contribuire alla formazione della persona, oltre che di punire chi ha sbagliato. Ce lo impone la nostra Costituzione".
Un concetto ribadito anche dal dirigente scolastico Merlone: "Questo è un diritto garantito dalla Costituzione, a maggior ragione per un ragazzo che si trova in una situazione di disagio, è giusto che non resti isolato", ha concluso. "È una condizione possibile per chi si trova in ospedale, non vedo perché non dare anche a lui questa possibilità".
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