Da domani a Torino parchi aperti dalle 6 alle 23, con multe da 400 a 3 mila euro per chi non rispetta gli orari. Ad annunciarlo l’assessore comunale all’Ambiente Alberto Unia, che ha spiegato come si sia scelto di fissare dei limiti temporali “alla luce del Dpcm”. “Nelle aree verdi – ha chiarito – si può praticare sport individualmente: ci sembrava giusto dare un orario, perché dopo certa una certa ora l’attività motoria non si fa”.
Dal punto di vista del rispetto delle norme, Unia ha sottolineato come sinora i torinesi siano stati disciplinati, ad eccezione delle aree gioco per bimbi che per decreto non sono ancora utilizzabili. “Gli spazi per i bambini – ha ribadito – devono restare chiusi: già oggi stesso abbiamo fatto un giro per rimettere i nastri e i cartelli dove sono stati strappati”.
L’assessore all’Ambiente ha poi lanciato una stoccata alla giunta Cirio, in particolare all’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi e al Governatore, che negli scorsi giorni avevano denunciato la presenza di troppo persone in giro. “Se si fa allarmismo – ha detto Unia – si devono avere dei dati epidemiologici che lo dimostrino: se ci sono delle evidenze su problemi sanitari legati alla presenza dei cittadini nei parchi, la Regione ha tutti i poteri per bloccare le cose”. “Piuttosto mi chiederei cosa sta facendo la Giunta regionale per ridurre i contagi” ha concluso l’esponente dell’amministrazione Appendino, spiegando come in diversi giardini ci sia l'erba alta perchè "lo sfalcio è iniziato in ritardo solo due settimane fa ed è attualmente fatto a regime ridotto per le misure contro il Covid".
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