Si è tenuta questa mattina presso la Prefettura di Asti, convocata dal Prefetto Terribile, una riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla quale hanno partecipato, in modalità videoconferenza, il Presidente della Provincia, il Sindaco del Comune di Asti, il Questore e gli altri vertici delle Forze dell’Ordine, il Comandante Provinciale Vigili del Fuoco nonché il Comandante della Polizia Municipale di Asti.
Da oggi, avviata la Fase 2 della lotta al Covid-19, è stato pianificato un adeguato sistema di controlli volto a garantire la puntuale osservanza delle nuove disposizioni per il contenimento del contagio, che impongono di trovare un punto di equilibrio tra la primaria esigenza della salute pubblica e l’esigenza di contenere l’impatto sulla vita quotidiana dei cittadini.
In relazione alla parziale ripresa di alcune attività produttive, il Prefetto ha evidenziato come, a fronte dell’esigenza di sostenere il riavvio del tessuto produttivo ed economico, si ponga l’imprescindibile necessità di garantire la sicurezza dei lavoratori e di assicurare idonei livelli di protezione negli ambienti di lavoro, in primis attraverso la verifica, da parte delle Forze di Polizia, della scrupolosa osservanza delle prescrizioni contenute nell’apposito Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 24 aprile 2020 tra Governo e parti sociali.
I servizi di controllo attivati sul territorio coniugheranno pertanto il massimo rigore nell’assicurare il rispetto del divieto di assembramento e l’osservanza delle misure di distanziamento interpersonale e di ogni altra forma di protezione individuale, alla elasticità necessaria ad assicurare alla cittadinanza l’esercizio delle attività da oggi consentite grazie al parziale allentamento delle misure di contenimento precedentemente previste.
In ragione del prevedibile incremento della mobilità e di una più intensa fruizione degli spazi pubblici, il Prefetto ha posto l’accento sulla necessità che, accanto all’impianto dei controlli ed ai meccanismi di natura sanzionatoria, si faccia leva sul senso di responsabilità di ogni singolo cittadino, attraverso una mirata attività di prevenzione e sensibilizzazione.
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