Lei ha raccontato di essere “scesa” in Riviera a causa di un guasto al sistema d'allarme del suo appartamento. Lui, invece, si è qualificato come tecnico incaricato dalla signora di effettuare la riparazione. Il loro tentativo di depistare gli agenti, però, non ha sortito effetto e così entrambi sono stati multati.
Protagonisti della vicenda, avvenuta venerdì 1 maggio in un appartamento all'interno di un complesso residenziale di Loano al confine con Borghetto Santo Spirito, è una coppia di turisti proveniente Cuneo.
Alcuni abitanti hanno segnalato al comando della Polizia locale loanese la presenza di due persone non abitualmente residenti nella zona e così gli agenti hanno effettuato un sopralluogo per verificare le ragioni della loro permanenza a Loano.
La donna ha raccontato di essere giunta a Loano il 29 aprile per risolvere un malfunzionamento al sistema d'allarme del suo alloggio. L'uomo che l'accompagnava, invece, si è presentato come tecnico specializzato nella riparazione di impianti e ha affermato di essere giunto in Riviera il 30 aprile e di essersi poi fermato a dormire per proseguire l'intervento il giorno successivo.
Gli accertamenti effettuati dagli agenti hanno permesso di appurare che i due risiedono a Cuneo, presso lo stesso indirizzo e lo stesso numero civico, in qualità di conviventi.
Non ritenendo la loro presenza a Loano motivata da alcuna ragione di necessità, gli agenti hanno elevato a ciascuno di loro una sanzione da 400 euro (se il pagamento sarà effettuato entro cinque giorni l'importo da versare è pari a 280 euro).
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